Arriva Novavax, entro marzo 2 milioni di dosi. Bassetti: «Non cambierà nulla, la chiusura è mentale»
Arriva in Italia l’atteso vaccino anti-covid Novavax. Che, con la sua tecnologia legata al vecchio modello delle proteine ricombinanti, piace agli scettici. E dovrebbe avvicinare al gran passo i No vax, contrari ai vaccini con tecnologia a mRna. Il Novavax sarà disponibile nei prossimi giorni a partire da due regioni. Poi a marzo arriveranno altre due milioni di dosi. Da domani il Piemonte dà la possibilità di prenotarsi. Mentre nel Lazio sarà possibile da giovedì, 24 febbraio.
Arriva in Italia il vaccino Novavax, 2 milioni di dosi
Il vaccino Novavax convincerà chi non si è vaccinato? Molto scettico Matteo Bassetti. “Non si vaccinerà nessuno o in pochissimi. Anche se non è un vaccino mRna, ma proteico. Qui il problema è di chiusura mentale nei confronti dei vaccini in generale”. Non ha dubbi il primario di infettivologia al San Martino di Genova, intervenuto a Radio Cusano Campus.
Bassetti: non cambierà nulla, la chiusura è mentale
“La tecnologia mRna ci darà il vaccino per tante malattie tumorali – spiega – è un’evoluzione positiva la tecnologia mRna, meno male che c’è stata. Chi attacca Big Pharma come se fosse la ‘Spectre’ ricordi che è grazie a queste realtà se adesso si vive fino a 85 anni. Meno male che ci sono le industrie farmaceutiche. Che se dovessimo aspettare l’Italia con i soldi che stanzia per la ricerca, sapete dove saremmo?”
Andreoni: non sarà facile convincere i No vax
L’arrivo in Italia del vaccino Novavax “è certamente una ulteriore opportunità soprattutto per chi ha nutrito dubbi sul vaccino a mRna. E potrebbe preferire questo vaccino tradizionale proteico. Ma temo che ormai la situazione sul fronte dei No vax si sia molto incancrenita”. Parola di Massimo Andreoni, primario di infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma e direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali. “Non sarà semplicissimo per tutti i contestatori delle immunizzazioni anti-Covid convincersi a farsi una dose di Novavax”. Si teme che l’esercito di 7 milioni di italiani scoperti dall’immunizzazione non cambierà idea facilmente.