Azione universitaria Firenze denuncia l’oltraggio ai martiri delle foibe: Instagram chiude la pagina
Assurda censura social per Azione universitaria Firenze, che ha denunciato l'”ennesima vergogna” sui muri dell’ateneo fiorentino. Una denuncia che è costata all’organizzazione della destra giovanile la sospensione dell’account, guarda caso nell’imminenza della data simbolo del 10 febbraio.
Le scritte ingiuriose dei “kompagni” fiorentini sono apparse oggi sui muri dell’università e prontamente denunciate da Au e da FdI. “Assistiamo schifati a frasi che, ancora una volta, calpestano la memoria dei Martiri delle Foibe proprio in vista del Giorno del Ricordo. A questi pseudo studenti è consentito tutto”. Lo affermano, in una nota congiunta, il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Vecchio Alessandro Draghi e il consigliere comunale di Fdi Jacopo Cellai.
“Occupare spazi adibiti allo studio e all’erogazione della didattica – proseguono gli esponenti di FdI – organizzare feste non autorizzate all’interno dei plessi, aggredire chi secondo loro non è degno di rappresentare gli studenti e, infine, beceramente oltraggiare il massacro e l’esodo dei nostri connazionali, perpetrato per mano dei partigiani titini. Se da un lato per tutti gli altri studenti vige un regolamento ferreo che esige la prenotazione preventiva e Qr code per esercitare il proprio diritto allo studio e alla socialità, per altro lato a questi è consentito tutto senza conseguenze”.
La protesta di FdI dopo la denuncia di Azione universitaria Firenze
“Auspichiamo un immediato intervento dell’Università affinché le scritte siano immediatamente rimosse e sia garantito anche in Facoltà degnamente il ricordo dei Martiri delle Foibe – aggiungono Draghi e Cellai – Fratelli d’italia ha presentato un ordine del giorno per invitare il consiglio comunale a prendere le distanze da queste scritte vergognose che incitano all’odio e anti italiane. Assurda infine la chiusura del profilo Instagram di Azione Universitaria, e il blocco del profilo Facebook del suo responsabile Matteo Zoppini”.