“Basta, comico, ci hai disgustato”: il web contro il post di Grillo in cui parla della “maturità” del M5S

5 Feb 2022 19:09 - di Adriana De Conto
Grillo

Grillo massacrato come non mai sui social dopo il suo lungo post “di accompagnamento” alla bomba sganciata da Di Maio contro Conte: con le dimissioni dal consiglio direttivo del M5S con cui si apre di fatto il “redde rationem” contro l’ex premier. Siluro che crea un ulteriore smottamento nei pentastellati. E Grillo che fa ? Cita Calvino. Cita una parabola biblica. Ecco il suo lungo scritto. Di fronte alla rottura Di Maio-Conte, Beppe Grillo chiarisce che “la nostra rivoluzione democratica è chiamata a passare dai suoi ardori giovanili alla sua maturità: senza rinnegare le sue radici ma individuando percorsi più strutturati per realizzarne il disegno”. E aggiunge: “Abbiamo cinque stelle polari, le cinque parole chiave di Italo Calvino per il nuovo millennio: leggerezza, rapidità, esattezza, visibilità e molteplicità”. 

Grillo cita Calvino e Gesù, il web: “Di Maio va espulso”

Il web, la base grillina, non ci sta a farsi prendere in giro con ulteriori supercazzole. “Che delusione ci abbiamo creduto e ci avete traditi . E tu il no vax per antonomasia , ti sei vaccinato ?”. Ancora: “Non si può più guardare al futuro se non eliminiamo le mele marce che ogni giorno anno remato contro Giuseppe Conte. Credo proprio che ne sai più di quello che vuoi far credere; tant’è che fosse stata un’altra persona a mettere i bastoni fra le ruote di Conte lo avresti espulso pubblicamente. Ora vogliamo che il traditore voltagabbana Di Maio sia espulso: come tutti gli altri, le regole si fanno per essere rispettate da tutti. Il movimento non si può permettere di avere la copia di Renzi all’interno”. sono un po’ di commenti che leggiamo sotto il suo post e su altri siti di notizie.

“Falla finita, comico, ci hai disgustato”

“La nostra visione del mondo è sempre la stessa – riprende Grillo nel suo post -: vogliamo costruire un futuro più sostenibile, equo, partecipato, accessibile e digitale”. E sulle “cinque stelle polari”, precisa che: “le vorremmo oggi realizzare con indicazioni concrete e strutturate”. Grillo giustifica tutto e il suo contrario, la prende da lontano, dalla nascita del Movimento nel 2009. Ma oggi è un altro giorno, scrive: “Oggi è un giovane Post-Millennial con le paure e le speranze della sua generazione. Il Movimento è stato accusato della stessa involuzione e aver rinnegato i valori su cui è nato. Quest’accusa ricorda la parabola della trave e della pagliuzza: come se gli errori degli altri giustificassero i propri”. L’immancabile citazione biblica. Fra le proposte, sottolinea il garante del Movimento:  “ripensare al modello di sviluppo passando da un modello ‘pesante’ e ipertrofico a un modello ‘leggero’ e sostenibile; da identificare piuttosto nell’economia circolare”. Parole, parole parole. La base vorrebbe sapere con chi Grillo intende fare tutto questo: con un partito che non si sa che fine farà? Con Di Maio o con Conte?

Grillo parla di “maturità”del M5S, ma la rete non abbocca più

Il comico tergiversa, parla e cita parabole ma non si capisce cosa volgia dire. Nei commenti il termine “tradimento” è il più ricorrente, insieme all’invettiva personale: “Esce solo per far danni”.” Sì, cosi maturi da essere pronti per il contenitore dell’indifferenziata”. Ancora: “Beppe Grillo una volta era un grande personaggio di denuncia delle mancanze del sistema politico. Ora lui stesso è caduto in quello stesso meccanismo”.

“Sei peggio di Mastella e Formigoni insieme”

Poi l’irrisione, a proposito della citazione di Calvino: “Come legge un libro, poi ci fa una strategia politica per dieci anni. Meglio allora citare “Il visconte dimezzato”, solo che qui una metà è comica e l’altra è tragica”. C’è molta rabbia per l’eloquio sfuggente dell’Elevato. “Ne avete ancora per molto o la smettete una volta per tutte? Siete il peggio del peggio, avete preso per i fondelli mezza Italia, ma ora siete finiti! A meno che non vi fondiate palesemente col PD”. “Falla finita comico tu sei peggio pure di Mastella e Formigoni assieme!”. “Il futuro lo state distruggendo vergogna! Siete dei vili servitori dei poteri che dicevate di voler combattere, un’ipocrisia tale mai vista . La pagherete nessuno vi voterà più il vostro elettorato è disgustato”. Può bastare.

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