Borse in picchiata, la guerra in Ucraina fa sprofondare i mercati: Piazza Affari maglia nera
La guerra fa sprofondare le borse. A Kiev suonano le sirene anti-aeree e le Borse vanno in picchiata. Sui mercati vola il prezzo del gas e del petrolio. Nella prima seduta dopo l’invasione russa in Ucraina, Wall Street apre fortemente negativa. E le borse europee chiudono la seduta in forte ribasso: a Piazza Affari il Ftse Mib chiude in calo del 4,08% a 24.895 punti. Londra del 3,86%. Francoforte del 3,98% e Parigi del 3,83%.
Borse, la guerra in Ucraina fa sprofondare i mercati
L’offensiva russa genera una forte ondata di avversione al rischio sui mercati, spinti al ribasso dall’invasione dell’Ucraina. Mentre i leader di Europa e Stati Uniti promettono contromisure come mai prima d’ora, il petrolio quota sopra la soglia dei 100 dollari, il gas fa segnare un balzo del +57% ed i prezzi grano si sono spinti su livelli mai visti prima, a 344 euro la tonnellata.
Piazza Affari si aggiudica la maglia nera
In apertura hanno riportato tutte forti perdite, che sono proseguite anche a metà mattinata. Come anticipato in apertura, Francoforte cede il 3,3%. Parigi il 3,1%. Londra il 2,4%. Mentre Milano, in calo del 3,5%, si aggiudica la maglia nera: a Piazza Affari, il Ftse Mib ha chiuso in calo del 4,1% a 24.890,52 punti. E registrato le performance peggiori con due titoli che hanno profondi legami con l’est Europa: UniCredit e Pirelli, scesi rispettivamente del 13,49 e del 10,4% (questo nonostante il gruppo degli pneumatici abbia presentato conti 2021 sopra le stime ed annunciato un andamento improntato all’ottimismo).
Borse in picchiata. Volano gas e petrolio
Il boom del greggio ha permesso a Eni (-0,48%) ed a Tenaris (-1,1%) di contenere le vendite. Mentre Saipem ha chiuso con un +1,85%. Quest’ultima nell’esercizio 2021 ha registrato un Ebitda gestionale “adjusted” negativo per 1,19 miliardi di euro e ricavi per 6,875 miliardi (-6,4%). Il Cda ha approvato le linee guida del piano strategico 2025. Tra le poche performance positive sul paniere delle blue chip troviamo quella di Campari (+1,81%), che ieri aveva fatto segnare un tonfo. E quella di Leonardo (+4,34%) nel giorno in cui Airbus e l’Organizzazione congiunta per la cooperazione in materia di armamenti hanno siglato il contratto Eurodrone. Lo spread Btp-Bund è sceso di quasi il 4% a 163 punti base dopo l’asta di Bot semestrali: il Tesoro ha collocato 5,5 miliardi titoli con scadenza al 31/08/2022 ad un rendimento del -0,484%, stabile rispetto all’appuntamento precedente. (In collaborazione con money.it).