Bufera su Report, la Gabanelli si schiera con Ranucci ma ammette: “Non doveva mandare quei messaggi”
Soccorso rosso, per Sigfrido Ranucci. Arriva Milena Gabanelli a sostenere la causa del conduttore che ha inviato messaggi ai componenti della Commissione di Vigilanza per invitarli a non insistere con le accuse contro di lui, relative a molestie sessuali. Ma la stessa Gabanelli ammette che il suo successore alla guida di Report avrebbe fatto bene e non utilizzare la messaggistica privata per alludere a dossier contro i parlamentari in suo possesso. “Ma la sua è stata una reazione umana”.
Report, Gabanelli in difesa di Sigfrido Ranucci
“E’ stata portata davanti all’audit la lettera anonima contro Ranucci. Una storia, a mio parere, sollevata in modo strumentale da alcuni soggetti della Vigilanza Rai, che avrebbe fiaccato un toro, ma che alla fine si è dimostrata falsa: questo è lo spartiacque, Ranucci è stato accusato di cose infami e l’audit ha dimostrato che non c’era nulla di vero nelle contestazioni che gli erano state mosse, se non calunnie. E proprio nel giorno in cui l’amministratore delegato della Rai doveva ufficializzare alla Commissione di Vigilanza l’esito di quell’audit favorevole a Ranucci, saltano fuori conversazioni di mesi prima”: l’ex conduttrice e autrice di Report per 20 anni fino a quando ha passato il testimone a Ranucci e ora impegnata con il Corriere della Sera e La7, offre all’Adnkronos il suo punto di vista sul caso Ranucc-Ruggieri (il deputato di Forza Italia che ha letto i messaggi inviatigli dal giornalista in commissione di Vigilanza), precisando che il suo intento non è entrare nel merito di quei messaggi.