Calano contagi, ricoveri e terapie intensive. Ricciardi: tanti morti anche per la carenza di personale
Ancora in calo i contagi. Sono 75.861 i nuovi casi di covid in Italia, secondo i dati del bollettino quotidiano diffuso dalla Protezione Civile e dal ministero della Salute. Ieri erano stati 81.367. Ancora alto, purtroppo, il numero dei morti, anche se inferiore a ieri (384), sono 325 i decessi nelle ultime 24 ore. Numeri che portano a superare per la prima volta la soglia di 150mila vittime dall’inizio dell’emergenza.
Covid, in calo contagi e ricoveri
Sono 683.715 i tamponi effettuati da ieri che portano il tasso positività all’11,1%, stabile rispetto a 24 ore fa. Buone notizie sul fronte ospedaliero. Calano i ricoveri e le terapie intensive. Sono 17.354 i ricoverati con sintomi (17.932 ieri), meno 578 rispetto a ieri. In calo anche le persone in terapia intensiva che sono 1.322, meno 28 da ieri. Con 83 ingressi nelle ultime 24 ore. Le persone attualmente positive sono 1.813.274 mentre i guariti raggiungono il totale di 9.960.136. Dall’inizio dell’emergenza sanitaria si contano in totale quasi 12 milioni di persone contagiate dal covid 19.
Verso una lenta normalizzazione anche all’estero
I numeri testimoniano un progressivo calo dell’ondata di contagi e l’avvio di una lenta normalizzazione. Non a caso oggi in tant.i tra addetti ai lavori, politici e tecnici escludono la proroga dello stato di emergenza oltre il 31 marzo. “Con queste cifre non avrebbe alcun senso”, ha annunciato Pierpaolo Sileri che non nega la possibilità dello scioglimento del Cts.
Ricciardi: mascherine al chiuso fino all’estate
Più cauto Walter Ricciardi, consigliere scientifico del ministro della Salute. Che ha annunciato mascherine al chiuso fino all’estate. “Ora le togliamo all’aperto, ma con la cautela di portarle con sé. E, quando all’aperto ci sia un assembramento o un ravvicinamento, di indossarle”. A maggior ragione al chiuso, dove è una follia togliere le mascherine, perché questa variante è straordinariamente contagiosa e infettiva. Inoltre lo scienziato ha motivato l’alto numero dei decessi per covid anche con la strutturale carenza di organico sanitario. “Abbiamo un Servizio sanitario nazionale che è arrivato alla pandemia due anni fa in condizioni di debolezza assoluta. Per esempio abbiamo 53mila infermieri in meno rispetto a quelli che servirebbero e 10mila medici in meno“.
Moratti: la Lombardia verso la zona bianca
“La discesa dei contagi confermata anche oggi sta portando la Lombardia a un passo dalla zona bianca”. Così su Twitter Letizia Moratti, vicepresidente e assessore al Welfare della Lombardia. “Vicinissimo – precisa – il primo parametro sotto quale rientrare, 10% occupazione delle terapie intensive. Dove ci sono 182 pazienti a fronte di un valore soglia di 181”. Che la situazione generale dell’epidemia sia in fase di miglioramento, si avverte anche all’estero. Dove orami sono molti i paesi che hanno annunciato una riduzione importante delle restrizioni nelle prossime settimane. Un altro segnale positivo arriva dai vaccini, con la possibilità di avere a disposizione in Italia dal prossimo 24 febbraio un quinto preparato anti Covid. Il Novavax che è un vaccino proteico come quelli antinfluenzali.