Calenda colpisce (ancora) Renzi: “Riconosce come interlocutori solo Obama, Macron, Bezos e Dio”
Continua il duello a distanza tra i vecchi compagni di partito, Carlo Calenda e Matteo Renzi. L’ex ministro ora leader di Azione si scaglia contro l’ex premier, ora leader di Italia Viva: in due non arrivano al 4 per cento dell’elettorato. Ma sui social sembrano giganti capaci di scatenare le guerre puniche.
Su Twitter Calenda, in un botta e risposta con Claudio Velardi parla della nuova aggregazione centrista che si sta creando e parte con la bordata. “Premesso che per ora Renzi riconosce come interlocutori solo Obama, Macron, Bezos e Dio; non c’è altra strada che costruire un partito solido. Fare i congressi, dotarsi di un buon ufficio studi, girare il territorio. Lo stiamo facendo con PiuEuropa e liste civiche”.
Grandi manovre per costituire un “centrino”
“Non ci sono scorciatoie per costruire un forte partito liberal democratico. Occorre prendere i voti radicandosi sul territorio, girandolo, essendo molto netti nella proposta politica e nei comportamenti. Mettere insieme qualsiasi cosa profumi di centro non funziona. Anzi”, prosegue il leader di Azione che poi scrive: “Aggiungo e ti prego di conservare questo tweet, che Toti, Brugnaro, Cesa, Quagliariello, Romani, Mastella verranno riassorbiti nel centro destra. Mentre abbiamo bisogno di un forte presidio liberal-democratico indipendente da destra e sinistra. A questo lavoriamo con +Europa”.
Per Calenda, “la prova che questa è la strada giusta è il risultato di Roma. Ovviamente Italia Viva dovrebbe essere un interlocutore. Ma così non è per la semplice ragione che Renzi la sta portando da un’altra parte. Dove lo sa solo lui”.
Rispondendo a un altro utente, Calenda spiega ancora: ” Azione ha 30.000 iscritti, 1000 amministratori locali e ha appena fatto 108 congresso provinciali. Questo week end ci saranno i regionali e il 19/20 il congresso nazionale. Se vai a controllare sul sito i membri della direzione riconoscerai persone di grande valore”.
La replica di un fan di Renzi: “Calenda, basta con questi tweet bambineschi”
E poi: “Lo considerate personale perché ha pochi parlamentari. Giornali, media e social parlano di politica in relazione al parlamento. Se non sei parlamentare non ti invitano in TV. La nostra idea è di candidare amministratori che negli altri partiti non hanno più spazio. Vedremo”.
«Si Carlo ma con le tonnellate di tweet anti Renzi che fai ogni giorno, anche un po’ bambineschi come questo, senza che lui ti replichi mai a tono, non è che contribuisci a creare un clima di unione, anzi, sembra che vuoi solo lo scontro».