Steven Hutchinson è uno dei 400 “dissidenti” che oggi – assistiti dall’avvocato Lorenzo Borrè – hanno avuto ragione di fronte al Tribunale di Napoli, ottenendo l’ordinanza che di fatto decapita il Movimento 5 Stelle.
Quella foto “sospetta” con Dibba: chi è Steven Brian Hutchinson, il capotreno che ha fatto deragliare Conte
Defenestrato dalla magistratura su ricorso di un capotreno napoletano, Steven Brian Hutchinson, Giuseppe Conte si sta cuocendo sui carboni ardenti e non tocca palla in attesa che Grillo decida cosa fare. Toccherà ancora una volta all’Elevato, o presunto tale, sbrogliare la matassa. Il ‘day after’ del Movimento 5 Stelle dopo l’ordinanza del Tribunale di Napoli che ha ‘congelato’ il nuovo statuto del M5S e l’elezione di Giuseppe Conte come leader, è all’insegna del silenzio. Ci pensa Beppe Grillo, con un intervento sui social, a indicare la rotta. A seguito della decisione dei giudici, scrive il garante pentastellato, “ha acquisito reviviscenza lo statuto approvato il 10 febbraio 2021. Le sentenze si rispettano. La situazione, non possiamo negarlo, è molto complicata”. “In questo momento non si possono prendere decisioni avventate”, il monito di Grillo, che annuncia: “Promuoverò un momento di confronto anche con Giuseppe Conte”. Nel frattempo, il cofondatore del Movimento invita “tutti a rimanere in silenzio e a non assumere iniziative azzardate prima che ci sia condivisione sulla strada da seguire”. L’appello non cade nel vuoto, perché poche ore dopo Conte decide di annullare la sua partecipazione alla puntata di ‘Porta a Porta‘ che andrà in onda in serata. E in attesa del summit dello stato maggiore M5S (si parla di una prossima riunione “allargata” con Grillo, Conte e i big del Movimento), il comico genovese, affiancato dai suoi avvocati, studia le possibili contromosse per ‘salvare’ la sua creatura politica.
Chi è il picconatore di Conte, il napoletano Steven Brian Hutchinson
Ma chi Steven Brian Hutchinson, il quarantenne napoletano che ha dato la spallata al M5S? Un capotreno famoso più per le sue comparsate televisive che per le sue imprese politiche, prima della mazzata a Conte. Un militante vicino ad Alessandro Di Battista, il fuoriuscito dal Movimento, come dimostra la foto (in alto) che esibisce sul suo profilo Fb e che potrebbe dirla lunga sugli orientamenti “correntizi” dei contestatori di Napoli, più vicini a Dibba che a Di Maio, a quanto pare.
“Abbiamo fatto questo ricorso perche si e’ superato un limite, nel luglio 2021, quando Crimi con un colpo di spugna ha voluto cancellare lo statuto venuto fuori dagli stati generali dello stesso anno, per riscriverne un altro e far eleggere Conte. Con la vittoria del ricorso abbiamo di fatto congelato la nomina di Conte e le modifiche statutarie. Ora speriamo che il garante indica delle votazioni per andare a costituire il comitato direttivo”, ha detto Steven Brian Hutchinson.
Napoletano di made e americano di padre, Steven Brian Hutchinson, è un capotreno di Trenitalia, ma aveva già scoperto la notorietà partecipando alla seconda edizione di «Matrimonio a prima vista», all’epoca in onda su Sky. Sposò una sconosciuta davanti alle telecamere per poi divorziare sei mesi dopo, come se fosse un gioco, un passatempo televisivo. In tanti pensarono a una “combine” a beneficio del pubblico vista la disinvoltura con la quale si separò dalla consorte, restando buon amico della donna…
Il ricorso è stato firmato anche da Renato Delle Donne, 32 anni, tecnico di rete telefonica attivista storico del meetup di Napoli, appassionato di musica e membro di una rock band, e Liliana Coppola, 62 anni, ex candidata alla presidenza della municipalità di Fuorigrotta a Napoli nel 2016, per 35 anni dipendente del Comune partenopeo dove è stata funzionaria, in pensione dal 2021, tre figli, esperta in contabilità finanziaria.