Chico Forti racconta la visita di Andrea Bocelli in cella. “Mi ha cantato Happy birthday con gli sbirri”
11 Feb 2022 20:58 - di Guido Liberati
Andrea Bocelli e la moglie Veronica hanno fatto visita a Chico Forti nel carcere Dade Correctional Institution di Florida City, negli Stati Uniti. Una visita speciale avvenuta l’8 febbraio, in occasione del sessantatreesimo compleanno del produttore italiano, condannato per un omicidio per il quale si è sempre dichiarato innocente. Chico Forti aspetta da oltre un anno di venire estradato in Italia. Un’estradizione che, nel dicembre 2021 il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, in un video, aveva definito come imminente.
Bocelli ha cantato buon compleanno a Chico Forti
«È stato un incontro che rimarrà radicato nei nostri ricordi e nei nostri cuori», ha scritto Bocelli sui social. «Volevamo dargli fiducia e positività, ma alla fine, sono state le sue parole di cura ad andare oltre le barriere con la forza di una coscienza e un’anima pulita, libera. Carissimo Chico, speriamo e preghiamo che tu possa presto riabbracciare la tua mamma e tornare in patria. Vi aspettiamo – l’Italia intera vi aspetta!».
Bocelli ha fatto cantare “Happy Birthday” anche agli “sbirri”
«Mi hai fatto il regalo di compleanno più bello della mia intera esistenza», ha risposto sul suo diario social il velista e produttore incarcerato. Ha raccontato anche alcuni particolari della visita: «Cinque ore seduto su di una sedia di plastica senza cuscino. Compartendo cibo da spaccio militare con colui che la Florida ha sommariamente condannato alla più draconiana sentenza». E poi la canzone davanti a uno yogurt, che ha sostituito la torta di compleanno. «Mi ha cantato con voce d’angelo e ruggito leonino “Buon compleanno a te…” come interpretasse “Ave Maria” in mondovisione». Una “interpretazione” che ha coinvolto «in coro la meravigliosa moglie Veronica, la mia infaticabile Eleonora e ogni sbirro presente».
Chico Forti sta scontando un ergastolo per un omicidio, per il quale si è da sempre dichiarato innocente. Il 23 dicembre 2020 sembrava (secondo la Farnesina) che il governatore della Florida, Ron De Santis avesse dato l’avallo, in base alla Convenzione di Strasburgo all’estradizione in Italia di Forti. Quattordici mesi dopo è ancora tutto fermo.