Daniel Canzian – Milano
Daniel Canzian
Via San Marco, ang. Via Castelfidardo – 20121 Milano
Tel. 02/63793837
Sito Internet: www.danielcanzian.com
Tipologia: ricercata
Prezzi: menù degustazione da 55 a 90€; alla carta: due portate 50€, tre portate 65€, quattro portate 85€
Giorno di chiusura: Domenica sera, Lunedi
OFFERTA
Allievo del grande Gualtiero Marchesi, Daniel Canzian propone una cucina che segue il solco della tradizione italiana, recuperando piatti antichi innervandoli di creatività, partendo, però, sempre da un’ottima materia prima e da una tecnica che non la mortifica. La carta si apre con tre menù degustazione, di cui il primo, “alta cucina veneta” a 55€, si può provare solo allo chef’s table che dà sulla cucina a vista; “tono su tono”, invece, è il percorso di 4 portate con ingredienti del mese e viene proposto a 65€; infine c’è “note di cucina” a 90€ che racchiude i grandi classici dello chef. Naturalmente c’è anche la scelta à la carte, con due piatti della tradizione milanese, come l’ossobuco di vitello con risotto e la costoletta di vitello che sono dei veri e propri piatti unici e hanno un prezzo a parte. Dopo il sempre piacevole guscio d’uovo di gallina ripieno di crema d’uovo e pesto mediterraneo a base di pomodorini, capperi e olive, abbiamo assaggiato le ottime capesante “alla Serenissima”, ovvero crude e marinate con alghe wakame. A seguire il buon risotto alle ortiche mantecato con burro acidificato e pochissimo parmigiano, arricchito da fragole (ingrediente del mese) e calamaretti a spillo (peccato per un mollusco non pulito a dovere che ha rilasciato un po’ di sabbia). Ben fatta la spigola cotta nella sua essenza e accompagnata da fricassea di lamponi, zucchine, patate e peperoni, con le verdure che mantenevano il proprio sapore a supporto del pesce freschissimo e dalle carni umorose. Deliziosa la tartelletta con mandorla e limone, seguita purtroppo da un caffè sottoestratto e dal corpo debole.
AMBIENTE
La grande sala sviluppata in lunghezza si apre a destra con l’ampia cucina a vista presso cui è possibile mangiare. Nel restante spazio sono disposti tavoli ben dimensionati e apparecchiati: plauso per le belle lampade da terra ricavate con i gusci di uova di struzzo, malus per le piante finte disposte nei vasi e per le pareti spoglie. Sul vecchio Naviglio della Martesana si affaccia il bel dehors.
SERVIZIO
Cortese e puntuale, con lo chef che ogni tanto viene al tavolo e spiega personalmente la genesi del piatto.
Recensione a cura di: Milano de La Pecora Nera – ed. 2022 – www.lapecoranera.net