Firenze fa paura, tre donne rapinate e picchiate in centro in pochi giorni. FdI: “Città fuori controllo”
È salito a tre in una settimana il numero delle donne rapinate in strada nel centro di Firenze. L’ultima vittima è una cittadina spagnola di 22 anni che è stata aggredita la notte scorsa, tra venerdì 11 e sabato 12 febbraio, in via Gino Capponi mentre stava rincasando. Secondo quanto riferito dalla ragazza alla polizia, un uomo l’avrebbe improvvisamente afferrata per i capelli costringendola a sedersi su un marciapiede e a quel punto le avrebbe strappato la borsa per poi fuggire a piedi. La 22enne ha sporto denuncia ma non ha avuto bisogno di ricorrere alle cure mediche.
Nella notte di giovedì scorso una donna torinese di 47 anni è stata assalita e picchiata da un uomo, riportando fratture al volto per le quali dovrà sottoporsi a un’operazione chirurgica. E’ stata aggredita da uno sconosciuto e presa a pugni per rubarle il cellulare. Secondo quanto è stato ricostruito, la donna stava camminando in via dei Pilastri – nel centro storico, tra l’ospedale di Santa Maria Nuova e la Sinagoga – intorno alle 2 di notte, diretta verso casa. All’improvviso un uomo, descritto ai soccorritori come un cittadino straniero, le si è avvicinato: l’uomo ha iniziato a colpirla al volto con dei pugni e le ha strappato di mano il telefono, per poi fuggire. La donna ha iniziato a urlare richiamando l’attenzione, e presto è stata soccorsa da un passante, mentre poco dopo anche una pattuglia del nucleo radiomobile dei carabinieri che passava in zona si è fermata a prestare soccorso. Sul posto è arrivata un’ambulanza del 118 che ha portato la donna al pronto soccorso di Santa Maria Nuova, dove è stata ricoverata in attesa di sottoporsi a un intervento al volto.
Escalation di violenze di immigrati a Firenze: vittime tre donne
Domenica 6 febbraio, nella zona della stazione Santa Maria Novella, alle 6,30 del mattino un’altra donna di 65 anni che andava a lavoro è stata aggredita a pugni da un uomo originario del Gambia che per rapinarle il cellulare le ha fratturato il naso e rotto i denti. In quell’occasione, a destare particolare clamore è stato il fatto che l’uomo avesse precedenti specifici e fosse già stato condannato a 6 anni e 8 mesi per tentato omicidio, prima di essere rilasciato.
“Settimana da incubo a Firenze. Tre le donne aggredite. Adesso basta con le chiacchiere di Nardella perché urge un cambio di passo. La città è, chiaramente, fuori controllo. Non basta parlare con questore, prefetto e ministro dell’Interno per implementare la sicurezza in centro. Un Cpr non è più rimandabile per l’area metropolitana di Firenze”. Lo afferma il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Vecchio, Alessandro Draghi.
“Auspico – prosegue il capogruppo di Fratelli d’Italia – che in vista dell’8 marzo si provveda ad un intervento delle istituzioni a difesa delle donne dopo questa terrificante escalation di violenze a Firenze. Non possiamo permetterci, anche in vista della ripresa dei flussi turistici e del ritorno degli studenti stranieri, che l’immagine della città – conclude Draghi – sia accostata a quella delle favelas”.