Genova, Calenda s’offre al centrodestra e il Pd lo prende a maleparole. FdI: «Ma chi t’ha cercato?»
Carlo Calenda ha annunciato che a Genova Azione può sostenere il sindaco uscente del centrodestra, Marco Bucci, «con una indicazione di voto». Nel Pd, tanto a livello nazionale quanto a livello locale, non l’hanno presa benissimo, dando sfogo sui social a reazioni che vanno dallo sconforto agli insulti. Anche a destra, però, s’è resa necessaria una qualche precisazione, perché nel congresso dello scorso fine settimana il neo acclamato segretario di Azione aveva tuonato che «mai col M5S e mai con FdI». E se è vero che alle prossime amministrative di Genova il Pd sostiene Ariel Dello Strologo, insieme al M5S, è anche vero Bucci governa con l’apporto fondamentale di FdI. Dunque, ha sottolineato il capogruppo del partito alla Camera, Francesco Lollobrigida, «non possiamo non notare l’anomalia della sua scelta».
Le parole di Calenda sul sindaco di centrodestra Bucci
«Come ci presenteremo alle amministrative dipenderà dai Comuni. Ci sono dei Comuni dove avremo un nostro candidato. Ci sono dei Comuni dove andremo con grande convinzione con il centrosinistra, come Verona, per esempio. E ci sono Comuni dove ci sono bravi amministratori di destra che non sono di partito, penso a Genova per esempio, e lì una riflessione la stiamo facendo. Non posso mettere il nostro simbolo accanto a quello di FdI, perché abbiamo valori diversi, però è giusto dire che Bucci è stato un bravissimo sindaco e lo si può sostenere con un’indicazione di voto…», ha detto Calenda, ospite di Lucia Annunziata su Rai3. «Noi siamo trasparenti – ha ribadito Calenda – il nostro simbolo non ci sarà mai accanto a quello di FdI e M5S».
Lollobrigida: «Informiamo Calenda che Bucci governa con FdI…»
«Siamo contenti che Calenda inviti a votare l’ottimo sindaco di Genova, Marco Bucci. Dopo aver annunciato che non considera FdI come un interlocutore, e nonostante non sia ancora chiaro chi glielo abbia chiesto, non possiamo non notare l’anomalia della sua scelta», sono state le parole di Lollobrigida, che ha ricordato come Bucci «non è solo espressione dell’intero centrodestra, ma fu eletto in ticket proprio con un vicesindaco di FdI». «Informiamo Calenda – ha quindi concluso Lollobrigida – che i risultati di Bucci sono indubbiamente frutto del suo lavoro, ma anche del leale, costante e determinante supporto della sua coalizione, della quale FdI è e sarà ancora di più parte integrante».
Lo sconforto di Orlando: «Calenda, ok, non fa una grinza»
Molto peggio è andata al segretario di Azione sul fronte sinistro, dal quale Calenda aveva giunto incassato la promessa che «vinceremo insieme» direttamente dal segretario dem Enrico Letta. Intanto c’è stato lo sconforto di Andrea Orlando: «Calenda dice né 5 Stelle né Meloni. Intima al Pd di rompere con i 5 Stelle. Annuncia che a Genova sosterrà Bucci. Con la Meloni. Ok. Non fa una grinza», ha scritto sui social il ministro del Lavoro. Poi ci sono state le reazioni furiose del partito a livello locale, alle quali lo stesso Calenda ha dato una eco nazionale rilanciandole sui suoi social.
E dal Pd di Genova volano insulti
«Questo “signore” è un (ex, ndr) deputato del Pd. La signora Longo che mi da del “pariolino di m… che suda” è nella direzione Pd. Dimenticano che a Roma al secondo turno ho appoggiato, a differenza di Raggi, Gualtieri», ha scritto Calenda rilanciando su twitter un post dell’ex deputato e oggi dirigente genovese Pd, Mario Tullo, che lo accusava di aver fatto perdere il centrosinistra a Roma, salutandolo con un «Carle’, sei simpatico come una medusa nel mare di agosto». Post poi commentato da un’altra dirigente locale, Marina Longo, le cui parole sono state ugualmente rilanciate da Calenda. Dopo aver scritto che «mentre parla suda, pariolino di m… figlio di papà», la dirigente dem genovese ha invitato Calenda a venire «a Genova a fare la campagna a quel fascista di Bucci, lo aspetto e andrò a salutarlo con un bel cartello». «Non abbiamo ancor deciso chi appoggiare. Adesso idee più chiare», ha chiosato Calenda.