Germania, centrosinistra nella bufera: «Togliete a Schroeder lo stipendio di ex cancelliere»
Polemiche sempre più dure in Germania. Nella bufera, l’ex cancelliere socialdemocratico tedesco Gerhard Schroeder. Entrerà a far parte del Consiglio di sorveglianza del colosso russo Gazprom,. E questo accade nel pieno della crisi fra Russia e Ucraina. I cristiano-democratici bavaresi (Csu) all’opposizione hanno chiesto di revocargli lo stipendio che gli spetta come ex cancelliere. Alla richiesta si è unita un’esponente del partito liberale al governo.
Schroeder sotto accusa: danneggia la Germania
«Il comportamento di Gerhard Schroeder danneggia la Germania. Dobbiamo parlare fra partiti delle revoca del suo stipendio ufficiale». Lo ha detto in parlamento il capogruppo della Csu, Stefan Mueller. «Chi si fa pagare dagli autocrati non ha bisogno dei soldi dei contribuenti tedeschi». Da qui la proposta di stendere regole valide per tutti per le attività economiche degli ex cancellieri. Marie-Agnes Strack-Zimmermann del partito Liberale ha concordato con la richiesta. Schroeder danneggia il paese che dovrebbe servire «facendosi pagare più che bene da un autocrate. Ciò è incompatibile con l’appannaggio dello stato», ha detto su Twitter.
L’imbarazzo dei socialdemocratici
La notizia ha messo in imbarazzo la Germania. Il governo, guidato dal cancelliere socialdemocratico Olaf Scholz viene accusato di non essere abbastanza fermo con Mosca nella crisi con l’Ucraina. Il 77enne Schroeder, cancelliere tedesco fra il 1998 e il 2005, è notoriamente in ottimi rapporti con il presidente russo Vladimir Putin. Un rapporto che è fonte di controversie anche nel suo stesso partito.