I negazionisti delle Foibe assaltano la sede di FdI di Fermo. Meloni: “Di questo odio nessuno parla”
Non è una coincidenza, ma una certezza: nella sede di FdI di Fermo in questi giorni era prevista la cerimonia in ricordo delle Foibe, cerimonia su cui è calata la furia dei negazionisti di sinistra. “Sono entrati sfondando la porta con un piede di porco e hanno completamente devastato la sede di Fratelli d’Italia a Fermo. Ma di questa violenza, di questo odio, non ne sentirete parlare dal mainstream. Spero che tutte le forze politiche condannino l’ennesimo attacco nei confronti di una sede di FdI”. La denuncia su Facebook arriva direttamente dal presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, all’indomani del gravissimo atto vandalico compiuto da ignoti all’interno della sede di Fermo di Fratelli d’Italia.
Foibe, l’assalto alla sede di FdI di Fermo
“Mi auguro che i responsabili siano presi e puniti. Non ci facciamo intimidire dall’odio politico”, commenta Emanuele Prisco, commissario regionale Fdi nelle Marche. L’ingresso della sede, dove storicamente si è sempre riunita la destra fermana, è stato forzato e sono stati strappati i manifesti al suo interno e messa a soqquadro l’intera sala. In questi giorni, infatti, si sarebbe dovuta tenere lì la manifestazione in ricordo dei Martiri delle Foibe organizzata da Gioventù Nazionale, l’organizzazione giovanile di FDI. “Si tratta di un atto gravissimo, soprattutto perché il livello del dibattito democratico continua a scadere sempre più velocemente in quella lotta senza quartiere di epoche buie della storia repubblicana. Abbiamo piena fiducia nel lavoro di Forze dell’Ordine e della magistratura che sono già al lavoro per individuare i colpevoli”, aggiunge Emanuele Prisco, commissario regionale Fdi nelle Marche.
La violenza non ci fermerà, dice Lucia Albano
“Questa notte a Fermo la sede di Fratelli d’Italia è stata presa d’assalto e vandalizzata. Sono stati danneggiati gli arredi e strappati i manifesti che promuovevano il “Giorno del Ricordo”, un evento organizzato per ricordare le vittime delle foibe e l’esodo giuliano-dalmata con la presenza di alcuni esuli fiumani, tra cui mio padre, il Magg. Albano”, dice Lucia Albano, deputata marchigiana di Fratelli d’Italia. “La scelta di colpire la sede di Fratelli d’Italia in occasione di questa ricorrenza storica è una ferita ai valori della democrazia e un’offesa alle vittime di quegli anni. Esprimo tutto il mio sgomento e tutta la mia preoccupazione: chi oggi ci attacca vuole impedire il ricordo di fatti realmente accaduti che appartengono alla storia della nostra Nazione. In questo momento sono in corso i controlli della Polizia Scientifica, per verificare l’entità dei danni e individuare le modalità di effrazione. La violenza di pochi non fermerà la volontà di portare avanti il ricordo”.