Il piccolo Ryan caduto in un pozzo come Alfredino Rampi: soccorsi disperati in Marocco (video)
La tragedia di Alfredino Rampi rivive nella brutta avventura che vede protagonista, in queste ore, il piccolo Ryan, 5 anni, caduto in un pozzo profondo 60 metri mentre giocava in una zona rurale del Marocco, vicino Chefchauen (video). I soccorritori stanno disperatamente cercando di salvarlo ma la corsa contro il tempo non autorizza particolare ottimismo anche se a trenta ore dalla caduta, avvenuta martedì sera, nella comunità di Tamrut, il piccolo Ryan è ancora vivo, come riporta HBN, Hassi Berkan News, il giornale locale. Ma tutti i tentativi di riportarlo in superficie per adesso sono falliti. I soccorritori sono riusciti a vedere il piccolo, seduto in fondo al pozzo, gli hanno fornito ossigeno, cibo e acqua, gli parlano per tenerlo sveglio. Proprio come accadde nel 1981, a Vermicino, in tanti si sono presentati al pozzo per offrire il proprio aiuto, come Angelo Licheri, scomparso recentemente.
Alfredino Rampi e la tragedia del Marocco
Una italiana residente in Marocco, vista la somiglianza del caso con la storia di Alfredino, ha scritto alla onlus Alfredino Rampi, per chiedere consigli. “Se le autorità marocchine lo chiedessero, la onlus si farebbe tramite con il servizio di Protezione civile italiano per una collaborazione. I genitori di Ryan sono in stato di choc. La zona impervia sulla catena montuosa del Rif, a nord del Marocco, rende le operazioni di recupero ancora più difficili”, scrive Avvenire.
Il Marocco intero, ora che con le ruspe sono arrivate anche le telecamere e le immagini diffuse in diretta dalla tv, vive ore di angoscia, proprio come accadde in Italia per Vermicino. Ma dopo Alfredino, un altro precedente non induce all’ottimismo, quella più recente di Julen, il bimbo di due anni caduto il 13 gennaio in un pozzo largo 25 centimetri e profondo oltre 100 metri a Totalan, in Spagna e recuperato senza vita dopo 13 giorni.