La sfida della Meloni: «FdI è pronto a governare. Altri devono scegliere tra noi e la sinistra»
«Dal 29 aprile al 1 maggio grande manifestazione di Fratelli d’Italia per offrire all’Italia una squadra di governo». Ad annunciarlo, Giorgia Meloni nel corso del suo intervento alla Direzione nazionale allargata ai parlamentari e ai coordinatori regionali del partito, presso l’Aula dei gruppi parlamentari di Montecitorio. «FdI – ha proseguito la leader della destra – è centrale nel quadro politico. È la consapevolezza che tutti dobbiamo avere perché è il momento di giocare in attacco, ben sapendo che le accuse, le etichette e tutto quello che ci hanno affibbiato finora non è nulla rispetto a quello che accadrà».
Così la Meloni alla Direzione del partito
La Meloni ha poi ricostruito le tappe degli ultimi mesi. «Ad Atreju – ha ricordato – abbiamo lanciato un nuovo percorso: fare di Fratelli d’Italia la casa dei i conservatori italiani. Perché Fratelli d’Italia non è la prosecuzione di An. Fratelli d’Italia è quello che avremmo voluto fosse il PdL e che il PdL non è riuscito a essere, un partito aperto, fondato saldamente su dei valori, a vocazione maggioritaria. Fratelli d’Italia – ha proseguito – ha le carte in regola per governare questa Nazione.
«Amiamo l’Italia non il Palazzo»
«È un partito che non ama il Palazzo ma ama l’Italia. La nostra opposizione – ha puntualizzato la Meloni – non è strumentalmente o fine a sé stessa ma è sempre accompagnata da una proposta, perché non siamo il “partito del no” come dicono molti “signorsì“. Noi siamo il partito che vuole rappresentare con orgoglio il campo del centrodestra. È quello che ci chiedono i cittadini di centrodestra, che non comprendono più chi insegue le sirene della sinistra, che ci chiedono di non avere complessi di inferiorità».
«Il proporzionale getta l’Italia nel pantano»
Di particolare rilevanza politica il passaggio sulla legge elettorale. «I sondaggi – ha spiegato la presidente di FdI – ci dicono che con una legge proporzionale Fratelli d’Italia avrebbe molti più parlamentari. Ma a me non interessa eleggere dieci parlamentari in più e gettare l’Italia nel pantano. Perché abbiamo due certezze. La prima: con l’attuale legge elettorale senza Fratelli d’Italia non si vince in nessun collegio uninomimale. Inoltre, se imporranno il proporzionale Fratelli d’Italia, secondo i dati che abbiamo oggi, potrebbe affermarsi come primo partito ed essere il perno sul quale costruire un nuovo governo. Con buona pace di chi racconta che saremmo isolati».
La Meloni chiede lealtà agli alleati
La Meloni non ha eluso il nodo della difficoltà di rapporto con Lega e Forza Italia, oggi a sostegno del governo Draghi. «Al governo vogliamo andare con chi condivide la nostra stessa visione del mondo – ha scandito la leader di FdI -. Non è a noi che va chiesto se intendiamo ricucire lo strappo con gli alleati. È a loro che va chiesto se e come intendono ricucire lo strappo con gli elettori di centrodestra che alcune scelte hanno comportato. Sul centrodestra serve chiarezza e chiederemo lealtà a chi vuole ricostruire e convinzione nel difendere questa metà campo».
Quirinale, il centrodestra unito avrebbe scritto un’altra storia
È questo un aspetto su cui la presidente di FdI si è soffermata a lungo. «Vogliamo sapere ad esempio – ha detto – quali siano le regole di ingaggio della coalizione. Vogliamo sapere se le larghe intese sono effettivamente o una parentesi e se si esclude di riproporle nella prossima legislatura. Chiediamo di sapere con certezza se la posizione comune del centrodestra è ancora quella di non sostenere in alcun caso una legge elettorale proporzionale. Perché l’elezione del presidente della Repubblica ha dimostrato che se il centrodestra fosse stato compatto e unito avrebbe frantumato il campo avversario. Questo avrebbe cambiato la storia e avrebbe dato un segnale di slancio per i cittadini che ci chiedono di rappresentarli con orgoglio».
La “tre giorni” per presentare la squadra di governo
Infine, l’annuncio della “tre giorni”. «Dal 29 aprile al 1 maggio – ha detto la Meloni – daremo vita a una grande manifestazione. Insieme ai nostri dirigenti e amministratori, ma anche coinvolgendo autorevoli personalità, perché possano contribuire a farci porre le basi per la stesura del nostro programma di governo. Dimostreremo che Fratelli d’Italia è un partito deciso, un partito aperto. E che può offrire all’Italia una squadra di governo autorevole, composta da personalità che rappresentano una visione del mondo chiara e di centrodestra. Intanto – ha concluso la Meloni – Fratelli d’Italia continua a raccogliere le firme sul presidenzialismo e condivide l’idea della fondazione Einaudi di eleggere insieme al prossimo parlamento un’assemblea costituente per riformare la nostra Carta fondamentale».