Lavoro, oggi scatta l’obbligo del Super green pass per gli over 50. Multe fino a 1500 euro
Scatta oggi, 15 febbraio, l’obbligo del Green pass rafforzato per tutti i lavoratori over 50. Tutti i dipendenti, pubblici e privati, dovranno esibire la certificazione verde. Da vaccino o guarigione, per accedere ai luoghi di lavoro. Una scelta del governo, decisa con il decreto dello scorso 5 gennaio, che ha fatto molto discutere e che non trova unanime il mondo scientifico.
Over 50, da oggi super green pass obbligatorio
Per tutti i lavoratori pubblici e privati e i liberi professionisti non vaccinati nel caso di accesso ai luoghi di lavoro è prevista una sanzione da 600 a 1.500 euro. Come già avviene per i lavoratori sprovvisti di Green pass, anche i lavoratori ultra-cinquantenni saranno considerati assenti ingiustificati. Senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro ma senza diritto alla retribuzione né altro compenso.
Multa fino a 1500 euro per i trasgressori
L’obbligo non sussiste in caso di accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate. In questi casi la vaccinazione può essere omessa o differita. L’avvenuta immunizzazione a seguito di malattia naturale, comprovata dalla notifica effettuata dal medico curante, determina il differimento della vaccinazione”.
Dal 1 febbraio obbligo vaccinale per gli ultra50enni
Sempre dall’1 febbraio sono scattate le sanzioni per tutti gli over 50 (salvo chi ne è esentato per motivi di salute) che non sono vaccinati contro il covid. Per tutti coloro che non sono in regola con l’obbligo vaccinale, infatti, è prevista una sanzione di 100 euro una tantum. La sanzione è irrogata dall’Agenzia delle Entrate. Attraverso l’incrocio dei dati della popolazione residente con quelli risultanti nelle anagrafi vaccinali regionali o provinciali.
L’obbligo vale per colf e badanti over 50
Il Super green pass obbligatorio sul lavoro scatta anche per colf, baby sitter e badanti over 50. Che, senza il certificato verde rafforzato, rischiano il licenziamento per giusta causa. “Bisognerà essere in possesso di una certificazione verde valida (vaccino o guarigione) per poter svolgere il proprio lavoro in casa, a contatto con anziani o bambini”. Lo sottolinea Andrea Zini, presidente dell’Associazione nazionale dei datori di lavoro domestico. Alle famiglie datrici spetterà, invece, il compito di verificare, tramite App o, su richiesta del lavoratore, mediante la consegna della copia cartacea del Green Pass, pena una sanzione amministrativa che va da 400 a 1.000 euro.