Election day, la Camera chiede di accorpare amministrative e referendum. La parola al Viminale
Referendum insieme alle amministrative nell’election day. A stragrande maggioranza (con 372 sì, 7 contrari e 1 astenuto), la Camera ha approvato un ordine del giorno presentato dalla Lega. Per accorpare il primo turno delle prossime elezioni amministrative e i referendum sulla giustizia. Sul quale il governo si era rimesso all’aula. Il testo, votato nell’ambito dell’esame del Milleproroghe, impegna il governo a valutare l’opportunità. “Prevedere che le elezioni amministrative 2022 e i referendum sulla giustizia si svolgano in una unica tornata“.
Referendum e amministrative, verso l’election day
“La coincidenza del periodo in cui dovranno essere tenute le consultazioni elettorali e referendarie dovrebbe portare il governo ad optare per un ragionevole accorpamento delle rispettive date”. Si legge nell’ordine del giorno. “In modo tale da facilitare la partecipazione popolare. E, al contempo, semplificare le procedure. E contenere i costi”. Si valuta che un election day permetterebbe di risparmiare circa 200 milioni di euro. Ora la parola spetta al Viminale. Ma si sa che la ministra Lamorgese non vuole dare aiutini ai referendari ed è contraria all’election day.
Giustizia, l’Anci chiede la modifica della Severino
Nel merito del quesito referendario sulla legge Severino oggi è sceso in campo Antonio Decaro, presidente dell’Anci. “Da molti anni i sindaci italiani si sono espressi in maniera univoca. Sulla necessità di superare l’attuale normativa. Che, in base alla legge Severino, prevede una sospensione di diciotto mesi dal mandato amministrativo. Seppur in assenza di una condanna definitiva. Anche per reati minori e soprattutto per un reato dal profilo incerto come l’abuso d’ufficio” Per questo al di là dell’esito del referendum ammesso dalla Corte costituzionale, Decaro ribadisce la necessità di modificare la legge Severino. “Che sia per scelta degli elettori o per una iniziativa del Parlamento, che abbiamo più volte sollecitato”, conclude il numero uno dell’Anci, “per noi è importante raggiungere questo obiettivo. Per dare stabilità e continuità alla vita amministrativa delle nostre comunità”.