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Gilberto Cavallini lascia il tribunale di Bologna prima della lettura della sentenza per rientrare in carcere di Terni in cui si torva in regime di semilibert‡, Bologna, 09 gennaio 2020. Condanna all’ergastolo per l’ex terrorista dei Nar Gilberto Cavallini, nel processo sulla Strage della stazione di Bologna del 2 agosto 1980. La sentenza Ë stata letta dalla Corte di assise, dopo sei ore e mezza di camera di consiglio.
ANSA/GIORGIO BENVENUTI
Gilberto Cavallini lascia il tribunale di Bologna prima della lettura della sentenza per rientrare in carcere di Terni in cui si torva in regime di semilibert‡, Bologna, 09 gennaio 2020. Condanna all’ergastolo per l’ex terrorista dei Nar Gilberto Cavallini, nel processo sulla Strage della stazione di Bologna del 2 agosto 1980. La sentenza Ë stata letta dalla Corte di assise, dopo sei ore e mezza di camera di consiglio. ANSA/GIORGIO BENVENUTI

L’ex-Nar Gilberto Cavallini querela Paola Ferrari per le sue parole alla trasmissione Belve: fantasie

Cronaca - di Paolo Lami - 21 Febbraio 2022 - AGGIORNATO 21 Febbraio 2022 alle 19:44

L’ex-Nar Gilberto Cavallini querela Paola Ferrari per le sue dichiarazioni rilasciate il 18 febbraio scorso alla trasmissione “Belve” nel corso della quale incalzata dalla giornalista Francesca Fagnani, parlando della sua vita pubblica e privata, ha raccontato un episodio sulle sue amicizie degli anni ‘70.

“Ci fu un caso che non ho mai raccontato ma che mi ha segnato – sostiene la Ferrari parlando fronte alle telecamere della trasmissione di Rai 2 condotta dalla Fagnani. – Fu quando assistetti alla denuncia da parte di un esponente della destra di Gilberto Cavallini, il capo dei Nar insieme a Mambro e Fioravanti: casualmente entrai in una stanza e a quel punto senza volere divenni il testimone oculare di un tradimento pesantissimo. Per questo Gilberto Cavallini che poi evase di prigione mi cercava”.

“Per mesi – ha aggiunto la moglie di Marco De Benedetti – avevo paura di tornare a casa la sera”.

Racconti fantasiosi, replica Cavallini. Che annuncia querela.

“Smentisco categoricamente le affermazioni” di Paola Ferrari “sul mio conto pronunciate nel corso dell’intervista – dice Cavallini. – Ritengo inqualificabile che una trasmissione che raggiunge milioni di telespettatori dia spazio a racconti fantasiosi, per di più riportati da un personaggio noto al grande pubblico, collocati nella Milano degli anni Settanta e secondo i quali avrei cercato di vendicarmi della signora Ferrari (all’epoca una ragazzina) per un presunto tradimento da parte di non si capisce chi, senza un intervento da parte della conduttrice finalizzato all’assunzione di responsabilità per le sue affermazioni”.

“Qualora il programma sia stato registrato – continua Cavallini – il comportamento della conduttrice è da ritenersi ancor più grave in quanto, in questo caso, ci sarebbe stato tutto il tempo di verificare le affermazioni della signora Ferrari”.

“Per questo – conclude l’ex-esponente dei Nar – mi riservo, tramite i miei legali, di adire le vie legali nei confronti della signora Ferrari, della conduttrice Francesca Fagnani e del direttore responsabile della testata“.

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di Paolo Lami - 21 Febbraio 2022