Meloni inchioda Draghi (e Salvini): “Basta Green pass, ammettete che avevamo ragione noi”
“Finalmente anche nell’Esecutivo qualcuno inizia a rendersi conto dei danni prodotti dal Green Pass, ma quando a denunciarlo era Fratelli d’Italia ci accusavano di essere irresponsabili. Abbiano il coraggio di ammettere i loro sbagli e cancellino subito questa misura insensata e fallimentare sotto ogni punto di vista”, scrive su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, il giorno dopo l’abolizione del primo obbligo sanitario saltato, la mascherina. Ma l’Italia resta “legata” soprattutto dal Green Pass, che il governo non ha intenzione di abolire, nonostante il parere di autorevoli esperti (ma non quelli del Cts…), e da ieri anche di in autorevole partito della maggioranza. “La Lega alza la voce, ma alla fine vince sempre Speranza…”, diceva qualche giorno fa la leader di FdI.
La Meloni chiama Lega e FI sul Green pass
Il richiamo di oggi della Meloni sembra rivolto, in particolare, agli alleati del centrodestra che sostengono il governo Draghi. Ieri la Lega aveva proposto un emendamento per rimuovere il Green pass e ogni altra restrizione con la fine dello stato d’emergenza, in scadenza il 31 marzo. A presentarlo era stato il deputato del Carroccio Claudio Borghi ma il testo era stato sottoscritto da tutti i componenti leghisti della Commissione Affari Sociali della Camera. La domanda è se la Lega(e Forza Italia) saranno disposte a combattare con la maggioranza che sostiene il governo Draghi e che vuole superare gradualmente le restrizioni con un percorso da marzo a giugno.
Bassetti vuole abolirlo entro il 31 marzo
Sulla questione è intervenuto anche il direttore della Clinica di Malattie infettive all’ospedale San Martino di Genova, Matteo Bassetti. “Se il green pass è stato messo per far vaccinare la gente, e io l’ho sempre sostenuto per questo, allora dovrebbe esaurire il suo compito – ha detto Bassetti all’Adnkronos Salute -. Se invece il green pass è stato messo per altro, allora devono spiegare ai cittadini la ragione per cui l’hanno messo. Io da medico, oltre il 31 marzo non lo sostengo. Quindi sarà una decisione politica, non sanitaria e dovranno spiegarlo agli italiani. Però a quel punto non ci sarà soltanto chi c’è stato fino ad oggi in piazza, ma ci saranno tutti perché non avranno più nessuno che li difende”.