Meloni vola negli Usa. Ospite alla conferenza dei conservatori americani in Florida. Sabato l’intervento
Giorgia Meloni è attesa in Florida come ospite internazionale alla annuale conferenza dei conservatori Usa. Che quest’anno si tiene a Orlando in Florida. La leader di Fratelli d’Italia parteciperà al Cpac, Conservative Political Action Conference, che si aprirà domani e si concluderà domenica 27 febbraio.
Meloni negli Usa ospite del Cpac
Un’occasione prestigiosa per la Meloni che in Europa è la leader del Partito dei conservatori riformisti. Alla più grande manifestazione dei conservatori americana, inaugurata dal presidente Ronald Reagan nel ’74, partecipano attivisti conservatori e politici da tutti gli Stati Uniti e leader internazionali. Dal palco si alterneranno numerosi esponenti del Partito Repubblicano americano. La leader di FdI interverrà sabato 26 febbraio alle 12.45 (18,45 ora italiana), all’interno del panel Cpac: The Whole World is Watching, al tavolo degli ospiti internazionali. Durante la due giorni avrà una serie di incontri.
La leader di FdI parlerà sabato 26 febbraio
Non è la prima volta che la Meloni interviene alla Conferenza Usa. Nel 2019 fu l’unico esponente italiano invitato. “I repubblicani sono collegati alla famiglia dei Conservatori europei che ho l’onore di presiedere”, ha detto alla stampa la Meloni confermando l’imminente trasferta. “E in questa veste, oltre che come presidente di FdI, che tornerò al Cpac che quest’anno si tiene a Orlando. Si tratta del più grande convegno dei conservatori americani, con i quali condividiamo molti valori e molte battaglie“.
Una trasferta cruciale per la crisi Russia-Ucraina
Il viaggio della Meloni si colloca in un momento di grandi fibrillazioni internazionali. Legate soprattutto all’escalation della crisi Russia-Ucraina. Che dopo le parole del presidente russo Putin è destinata a cambiare di ora in ora gli scenari possibili. Nelle scorse ore, proprio sul tema la leader di FdI è intervenuta chiedendo di far prevalere la distensione. La leader italiana continua ad auspicare il dialogo con Mosca e ha chiesto con forza al premier Draghi di riferire in Parlamento. Distensione ma sottolineando che “Fratelli d’Italia sostiene l’appartenenza dell’Italia al blocco occidentale e alla Nato senza ambiguità. Soprattutto di fronte a crisi di ampia portata come questa”.
“Fratelli d’Italia sostiene l’appartenenza dell’Italia al blocco occidentale e alla Nato senza ambiguità.”
Ambiguità no, spirito critico sì. L’America , dei democratici soprattutto, sperava e provocava la mossa russa. E ne godrà i benefici, scavando un solco fra Russia ed Europa, mantenendo quest’ ultima nella sua zona d’influenza ma … mandando Putin fra le braccia di Xi. E questo non sarà un grande affare.
L’Europa doveva escludere gli usa e trovare l’accordo fra le due nazioni sorelle in guerra fra loro. Ma questa Europa non esiste.