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Migranti: i 129 a bordo della Sea Watch 4 verso Trapani. Il porto sicuro si trova solo in Italia…

Cronaca - di Martino Della Costa - 25 Febbraio 2022 - AGGIORNATO 25 Febbraio 2022 alle 19:00

La Sea Watch, con i 129 migranti soccorsi in mare e trasferiti sulla nave della Ong tedesca dopo che i membri dell’equipaggio li avevano tratti in salvo dalle due imbarcazioni in difficoltà su cui viaggiavano, ora hanno un porto in cui sbarcare. Un approdo garantito che, tanto per cambiare, è italiano. Di più: quello della costa siciliana a mezzaluna della città di Trapani. Dove, come riferisce su Twitter la Ong tedesca: «Dopo aver riparato dal maltempo per qualche giorno, la Sea Watch 4 ha navigato, facendo rotta verso nord. Fino a quando, in base a quanto riporta in queste ore l’Adnkronos, la nave è giunta a Trapani, certa di un Pos assegnato proprio all’imbarcazione con i 129 migranti a bordo.

Migranti: i 129 a bordo della Sea Watch 4 verso Trapani. Assegnato il Pos

Dunque, a bordo della nave umanitaria ci sono 129 persone soccorse in due diverse operazioni nel Mediterraneo centrale. Ieri, dopo aver cercato riparo dal maltempo per alcuni giorni, Sea Watch si era diretta verso nord, chiedendo un luogo sicuro di sbarco. «Sono a bordo da cinque giorni e devono sbarcare il prima possibile», aveva spiegato l’Ong. Adesso l’assegnazione del Pos. E la macchina dell’accoglienza in azione, pronta ad accogliere e controllare i migranti che, dopo le operazioni di sbarco e le verifiche di sicurezza e sanitarie di rito, si aggiungeranno a tutti gli altri già arrivati e ospitati. In nome di “un’emergenza nell’emergenza” che sta gravando, come sempre, soprattutto sulle coste italiane. Se infatti da una parte continuano gli imponenti arrivi di migranti, soprattutto con l’intervento delle Ong, dall’altra il peso dell’attività di accoglienza viene gravato dal Covid che sbarca assieme agli extracomunitari.

Migranti, sbarchi senza fine: ieri altri arrivi a Lampedusa

E da Trapani a Lampedusa, il traffico è intenso da una parte all’altra delle coste meridionali. Come testimoniato, una volta di più, dallo sbarco di ieri pomeriggio a Lampedusa. Dove è arrivato un gommone alla deriva con 45 migranti a bordo, tra cui 2 donne e 3 minori, che i militari della Guardia di Finanza hanno intercettato a circa 24 miglia dalle coste dell’isola. I migranti, tutti di nazionalità tunisina, sono stati trasbordati e intorno alle 18 sono sbarcati al molo Favaloro. Poi dopo un primo triage sanitario, sono andati tutti nell’hotspot di contrada Imbriacola, dove ora si trovano insieme alle altre decine e decine di ospiti.

Egiziano sbarca ad Augusta nonostante un decreto respingimento: arrestato

Ospiti, una categoria a cui ambiva anche l’egiziano 22enne che gli agenti della Squadra mobile di Siracusa hanno arrestato ieri. Il giovane fa parte del gruppo di 331 migranti soccorsi nelle acque del mar Ionio dalla nave Diciotti. Sbarcato ieri nel porto di Augusta, però il giovane è risultato destinatario di un decreto di respingimento emesso dal questore di Siracusa lo scorso 7 ottobre, con divieto di rientro in Italia entro tre anni. E invece ha già provato a tornare…

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di Martino Della Costa - 25 Febbraio 2022