Militari italiani in Ucraina, la Boldrini dice no: «Spero non si arrivi fino a questo punto…»
Militari italiani al confine dell’Ucraina sotto l’egida della Nato? No, grazie. Laura Boldrini frena e prega che non accada. “Intanto, spero che non ci si arrivi. Mi auguro non si arrivi a questo punto. Che non sia necessaria una decisione del genere e che si raggiunga un accordo perché la guerra sarebbe catastrofica e va scongiurata”. Così l’ex presidente della Camera, di provata fede arcobaleno, di fronte all’ipotesi, non troppo remota, che i nostri alpini e bersaglieri vengano utilizzati, nell’ambito dell’Alleanza atlantica, nella gestione della crisi ucraina.
Militari in Ucraina, la Boldrini frena:
Operazione che sarebbe poi il Parlamento italiano a dover approvare. Come per tutte le altri missioni militari o di peace keeping. La Boldrini non smentisce la sua vocazione anti-atlantista e pacifista. E non si sbilancia sull’eventuale voto in aula. “Ancora è prematuro parlare di intervento di nostri militari, un intervento che ovviamente sarebbe attraverso la Nato”, dice la parlamentare del Pd. Pronta, anche se non lo dice, a capitanare l’ala della sinistra radicale contraria all’intervento. “Valuteremo quale sarà la proposta che ci verrà fatta in sede Nato e poi decideremo. È chiaro che non si può subire questa politica aggressiva di Putin come se nulla fosse. E un’invasione va scongiurata”, aggiunge bontà sua. “Ma vanno trovate modalità per impedirla che non siano quelle della guerra“.
Fratoianni: tutti in piazza per la pace
Parole molto simile a quelle di Fratoianni che chiama i cittadini in piazza per la pace. “C’è un dovere, in queste ore, al di là dell’azione dei governi, e riguarda gli uomini e le donne di buona volontà. Fermare l’escalation in corso tra Ucraina e Russia, far prevalere le ragioni del dialogo sulle provocazioni e sui calcoli di supremazia geopolitica. Impedire che le armi diventino la soluzione dei problemi”, dice il segretario di Sinistra italiana Nicola Fratoianni. La Boldrini non è da meno. “Il Pd farà sicuramente iniziative su questo tema a livello interno, nei circoli, con gli iscritti. Poi di volta in volta si valuteranno eventuali iniziative esterne”.