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Omicidio Lanciano

Omicidio a Lanciano, 62enne freddato in strada con 10 spari. Dalle finestre i residenti indicano il killer

Cronaca - di Greta Paolucci - 13 Febbraio 2022 - AGGIORNATO 14 Febbraio 2022 alle 10:25

Choc a Lanciano, la domenica della cittadina in provincia di Chieti si apre nel più tragico dei modi: l’omicidio del 72enne Francesco De Florio De Grandis, freddato a un centinaio di metri da casa con una decina di colpi di pistola. L’uomo era a piedi, e come al solito era uscito per recarsi in centro. Il delitto è avvenuto in via Cipollone, nel quartiere Santa Rita. Sul posto, Polizia, Carabinieri, Vigili Urbani e ambulanze del 118: ma per la vittima non c’è stato nulla da fare. Sono in corso le indagini.

Omicidio a Lanciano: un uomo fredda con una decina di spari il vicino di casa

Indagini che portano subito al fermo di un uomo: A. P., di circa 60 anni. A quanto trapela all’Adnkronos, grazie alla testimonianza di alcuni residenti che hanno assistito dalle finestre all’omicidio improvviso, gli inquirenti al lavoro sul caso hanno individuato e intercettato subito un sospetto. Che, una volta raggiunto in casa, gli agenti hanno trovato ancora possesso della pistola con cui avrebbe infierito sulla vittima: un vicino di casa. I due, infatti, vivevano nello stesso palazzo. Sembra che l’uomo fermato, che un tempo riparava televisori, soffra di manie di persecuzione. E che fosse convinto che la vittima, come pure altri nel quartiere, parlasse male di lui. Un’ossessione, dunque, degenerata nel più terribile degli esiti.

Omicidio a Lanciano, il figlio della vittima: «Ho visto mio in terra morto e mia madre che urlava»

Carmine De Florio De Grandis, il figlio della vittima, non si capacita. E all’Adnkronos che lo raggiunge telefonicamente racconta: «Questa mattina mia madre mi ha telefonato gridando: “Hanno sparato, hanno sparato!”. Non ho ben capito che cosa fosse accaduto, ma sono corso subito a casa dei miei. Lì, per strada c’era mio padre morto. E mia madre urlava. Grida di dolore lanciate dalla finestra. Lo hanno ucciso sparandogli contro una decina di colpi, fino a che non è stramazzato a terra, sull’asfalto. Mio padre era un uomo tranquillo, un pensionato. Un ex imbianchino con l’hobby della pittura e della cartapesta. Non aveva conti in sospeso con nessuno. Probabilmente chi ha sparato lo ha fatto a caso. Ci poteva capitare chiunque»…

La scena del crimine e i testimoni che hanno assistito all’omicidio dalla finestra…

Intanto gli inquirenti hanno passato al setaccio la scena del crimine. Sul posto, su cui è arrivato anche il pm Serena Rossi, della Procura di Lanciano, sono stati rinvenuti numerosi bossoli. Sì, perché il pensionato, che come ogni domenica stava andando a messa, è stato freddato a poche decine di metri da casa ed è rimasto esanime sull’asfalto. Sono stati gli inquilini dei palazzi che si affacciano sulla via a dare l’allarme. Sono stati loro a riferire ai carabinieri di aver visto un uomo che seguiva la vittima armato. Che gli ha sparato contro fino a che non l’ha colpito e non lo ha visto accasciarsi a terra…

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di Greta Paolucci - 13 Febbraio 2022