Preso Elpidio D’Ambra, il vicino di casa killer che ha “rapito” e strangolato Rosa Alfieri a Grumo Nevano

3 Feb 2022 8:25 - di Lucio Meo
E' stato fermato nella notte a Napoli, nel quartiere Fuorigrotta, , Elpidio D'Ambra, il 31enne vicino di casa di Rosa Alfieri

E’ stato fermato a Napoli, nel quartiere Fuorigrotta, , il 31enne vicino di casa di Rosa Alfieri, la ragazza di 24 anni trovata morta ieri pomeriggio a Grumo Nevano (Napoli). D’Ambra si trovava nei pressi dell’ospedale San Paolo quando è stato notato dal personale della volante del Commissariato Bagnoli della Polizia di Stato, che lo ha riconosciuto. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Squadra mobile della Questura di Napoli e i Carabinieri del Comando provinciale che hanno eseguito il fermo nei confronti del 31enne. D’Ambra era irreperibile dal pomeriggio di ieri, quando il corpo senza vita di Rosa Alfieri è stato trovato all’interno dell’appartamento nel quale l’uomo viveva da circa 2 settimane. L’appartamento è di proprietà della famiglia della giovane, che viveva nello stesso palazzo.

Rosa Alfieri forse violentata e poi strangolata

Rosa Alfieri, che viveva nell’appartamento accanto a quello dell’assassino, di proprietà del padre e affittato al killer, sarebbe stata “rapita” da Elpidio D’Ambra nell’abitazione, forse violentata e poi strangolata. Il corpo verrà sottoposto all’autopsia, per accertare le cause della morte e se c’è stata violenza.  Da ieri i Carabinieri della compagnia di Giugliano in Campania, coordinati nelle indagini dalla Procura di Napoli Nord, erano impegnati nella ricerca del 31enne.

Chi è Elpidio D’Ambra

Trentuno anni, separato dalla moglie, di professione manovale, di recente tornato dalla Spagna, dove aveva avuto dei problemi con la giustizia, Elpidio D’Ambra viveva, al piano terra dell’edificio al civico 1 di via Risorgimento. In Spagna aveva trascorso 5 anni in Spagna, dove era stato anche detenuto, prima di tornare in Italia, dove era andato a vivere con la mamma a Grumo Nevano, per poi prendersi una casa da solo affittata dal padre di Rosa, che ha una azienda tessile nel vicino comune di Frattamaggiore. L’uomo, preoccupato perché la figlia non rispondeva al cellulare che squillava dall’interno, ha forzato la porta d’ingresso e una volta dentro ha trovato all’altezza del bagno il corpo senza vita della 23enne. D’Ambra, a quanto pare, era scappato a piedi e ha raggiunto il quartiere di Fuorigrotta, dove c’è l’ospedale San Paolo, camminando da Grumo Nevano.

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