Primi punti di contatto tra Russia e Ucraina. Putin pretende Crimea e neutralità di Kiev
I negoziati tra Ucraina e Russia sono terminati tra le delegazioni dei due Paesi al confine bielorusso. Si tratta del primo tentativo di dialogo dall’inizio della guerra innescata dall’invasione russa. I negoziati sono iniziati poco dopo le 12 e sono terminati quasi cinque ore e mezza dopo tra varie interruzioni. “Abbiamo trovato alcuni punti su cui è possibile trovare un terreno comune“. Queste le parole del negoziatore russo Vladimir Medinsky al termine dei colloqui. I negoziati tra Russia e Ucraina proseguiranno nei prossimi giorni al confine tra Polonia e Bielorussia, fa sapere il Cremlino.
Russia-Ucraina, il negoziatore: “Punti di contatto”
La delegazione di Kiev ha richiesto l’immediato cessate il fuoco e il ritiro delle truppe russe dall’Ucraina. Il presidente russo Vladimir Putin, da parte sua, ha chiesto che la Crimea venga riconosciuta come territorio russo e che l’Ucraina venga «smilitarizzata» e assuma «uno status neutrale». I negoziati proseguiranno nei prossimi giorni. Nel frattempo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha firmato la domanda di adesione all’Unione europea.
Le condizioni di Putin. Atteso un secondo round di negoziati
Spiragli di accordi. Resta aperto il dialogo tra Kiev e Mosca, dunque. Dopo che sono terminati i colloqui, fonti di Kiev hanno fatto sapere che le due delegazioni stanno tornando nei rispettivi Paesi per consultazioni e si vedranno per un «secondo round» di negoziati. I nuovi colloqui, dice il Cremlino, si terranno in una località al confine tra Polonia e Bielorussia. Sarebbero stati individuati alcuni principi generali che verranno approfonditi nelle prossime ore. «Abbiamo individuato punti su cui è possibile trovare un terreno comune», ha ribadito il negoziatore russo Vladimir Medinsky.
La telefonata Putin- Macron
Fonti dell’Eliseo hanno reso noto che il presidente francese Emmanuel Macron ha avuto un lungo colloquio telefonico con Vladimir Putin. Il presidente russo «si è impegnato a preservare le vite dei civili e a sospendere tutti gli attacchi contro i civili e le abitazioni». Secondo quanto riferito dall’agenzia russa Tass, Putin durante la telefonata ha ribadito le sue condizioni al cessate il fuoco: «l’accordo con l’Ucraina sarà possibile solo dopo la smilitarizzazione e denazificazione di Kiev, quando avrà assunto uno status neutrale». Inoltre, il presidente russo ha posto tra le condizioni per porre fine al conflitto in Ucraina quella del riconoscimento internazionale della Crimea come territorio russo.