Putin, la firma sul Donbass e il “giallo” dell’orologio di lusso fermo alle 12.15 (video)

22 Feb 2022 8:02 - di Robert Perdicchi

Vladimir Putin e il ‘giallo’ dell’orologio. Il presidente della Russia ha firmato gli atti con cui Mosca ha riconosciuto le repubbliche del Donbass in una giornata cruciale della crisi con l’Ucraina. L’annuncio ufficiale è arrivato in serata, dopo il lungo discorso rivolto da Putin alla nazione. Nelle immagini che sul sito del Cremlino documentano la firma, come è stato notato anche sui social, l’orologio al polso del presidente segna approssimativamente le 12.15. C’è chi ipotizza, quindi, che gli atti relativi al riconoscimento siano stati firmati in tarda mattinata, prima dell’intervento di Putin al Consiglio di sicurezza nazionale e prima del discorso alla nazione. Una diretta “differita” di diverse ore, dunque, ma spacciata come “live”.

La conferma di una guerra mediatica che si combatte anche con la riproduzione di una realtà virtuale, una post-verità poi data in pasto ai media, una partita a scacchi anche di tempi e di orari per anticipare le mosse dell’avversario utilizzando i canali della comunicazione anche con bluff e trappole mediatiche.

Putin e l’orologio di lusso fonte di polemiche

Vladimir Putin è da tempo nel mirino degli oppositori anche per la sua passione per gli orologi di lusso. Il partito di opposizione Solidarnost, mettendo insieme le immagini delle apparizioni pubbliche del presidente russo, ha calcolato che il valore della collezione di orologi di Putin che indossa sul braccio destro supera di 6 volte il reddito del presidente nel 2011: 22 milioni di rubli (circa 544mila euro) contro i 3,6 milioni dichiarati (cioè cira 89mila euro).  Le sue marche preferite? Il Patek Philippe Perpetual Calendar da 48 mila dollari, un Leman Aqua Lung Grande Date di Blancpain da 8.400 e anche un A. Lange & Sohne Tourbograph da 400mila euro.

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