Rockstar, sportivi e attori russi dicono “niet” alla guerra. La protesta anti-Putin corre sul web
Prendono coraggio a poco a poco. E dichiarano pubblicamente il loro niet all’invasione dell’Ucraina. Sono artisti e star del mondo dello spettacolo russi. Che si oppongono alla guerra voluta da Vladimir Putin. Che non può contare come in passato, ai tempi dell’invasione della Georgia nel 2008, di un’opinione pubblica monolitica al suo seguito.
Russia, pop star dell’opera contro la guerra di Putin
Alla Scala la mezzosoprano Valentina Pluzhnikova è salita avvolta nella bandiera giallo-blu dell’Ucraina. “Mi oppongo a questa guerra, che mi spezza il cuore”, scrive invece su Instagram la superstar dell’opera Anna Netrebko, anche se non si può – aggiunge – “costringere gli artisti a denunciare la propria patria”. L’attore e celebre produttore Danila Kozlovsky ha postato un lapidario “No” alla guerra. Popolare in Italia e a Hollywood ( Vampire Academy , Vikings , McMafia ) a Mosca è una autentica superstar. L’opposizione al presidente russo è assoluta. “Ho sempre creduto che patriottismo sia dire la verità… Ora è il momento. Mi chiederete: dove sei stato in tutti questi anni? Risponderò: e dove, perdio, siete stati voi?”.
Rockstar e giornalisti dicono no all’invasione
Sono in tanti a ribellarsi. A costo di perdere contratti con le tv filogovernative o i grandi teatri. Persino Miss Russia 2009, Ksenja Shipilova, si schiera contro lo zar di Mosca. E ancora popstar come Valery Meladze e Svetlana Loboda, la rockstar Zemfira Ramazanova, la presentatrice Anastasia Ivleev. Il no alla guerra e la solidarietà al popolo ucraino corrono sul web. Anche dal mondo dello sport russo sale la protesta. ” Niet voine “, no alla guerra, scrivono su Instagram. Tra gli sportivi: la pattinatrice artistica Evgenia Medvedeva, la pallavolista Katya Gamova, e molti calciatori.
Anche il mondo dello sport “diserta” la guerra
Il portiere della Juventus Woycszek Szczesny guida la diserzione della nazionale polacca alle qualificazioni mondiali contro la Russia, il 26 marzo. Il compagno di squadra Lewandowski va in campo da capitano del Bayern con la bandiera ucraina sulla fascia. Fuori dai confini russi è eclatante, anche se meno rischioso, il no di Madonna. Che pubblica il remix della sua Sorry dedicando il verso “non sopporto più le tue bugie” a Putin. Milla Jovovich, radici ucraine, si dice “spezzata in due”. Jared Leto e Stephen King scrivono su Twitter “quando un bambino grande ai giardinetti ne pesta uno piccolo, non stai a guardare”.
La figlia del portavoce del Cremlino si mobilita
Pesanti critiche alla guerra arrivano anche dall’establishment vicino a Putin. A partire da Lisa Peskova, figlia 24enne di Dmitriy Peskov, il portavoce del Cremlino. Poi Sofia, la figlia 27enne di Roman Abramovich, forse il più famoso tra gli oligarchi. “È Putin, non la Russia, a volere la guerra”. Si fa sentire anche la figlia di Boris Eltsin. Tatiana Yumasheva, 62 anni condanna la guerra su Facebook. Moltissimi i vip che aderiscono alle manifestazioni oceaniche contro Putin a Mosca e San Pietroburgo.