Ryanair sfotte Djokovic per la scelta di non vaccinarsi: sul web fioccano le minacce di boicottaggio
“Non siamo una compagna aerea ma facciamo volare gli aerei’. Con un tweet inaspettato e ironico, l’account della compagnia Ryanair fa “il verso” a Novak Djokovic e prende posizione sulla vicenda legata al tennista serbo scatenando decine di post e molte polemiche. Ryanair cita infatti, sotto la frase, una recentissima dichiarazione di Djokovic con la quale il campione ha dichiarato di essere disposto a rinunciare ai prossimi slam se dovesse essere costretto a sottoporsi alla vaccinazione anti Covid. “I’m not an anti-vax but will sacrifice trophies if told to get the jab’ (Non sono un no vax, ma sacrificherò le prossime competizioni se mi dicessero che devo vaccinarmi, ndr)”, si legge nella foto postata dalla compagnia.
“I vostri copywriter hanno bisogno di un aggiornamento”
Molti i commenti da tutto il mondo sotto il tweet, da parte di internauti che si dividono tra sorpresa, indignazione e ironia. “Perché avete preso posizione su questa vicenda?”, si chiede sorpreso qualcuno. “Una strana linea da prendere per un’azienda, deve sempre essere una libera scelta quella di fare ciò che vogliamo con il nostro corpo, non interessa a una compagnia aerea, o a un dipendente brillante. Imbarazzante”, chiosa un altro. “Forse dovreste preoccuparvi dei vostri problemi e delle vostre priorità, quelle di una compagnia aerea!”, è l’osservazione di qualcuno.
C’è anche chi se la prende scherzosamente con il servizio della compagnia aerea. “Non sei una compagnia aerea, sei un autobus del 1950 con le ali”, twitta un utente. Qualcuno è d’accordo, e difende il post. “Ben detto”, scrive un internauta. E c’è chi consiglia ironicamente: “I vostri copywriter hanno seriamente bisogno di un aggiornamento”.
Ryanair gioca sulla frase di Djokovic: “Non sono un no-vax, ma…”
“Se sarei pronto a sacrificare la partecipazione a competizioni come Wimbledon e Open di Francia per la mia posizione sul vaccino? Sì, questo è il prezzo che sono disposto a pagare”. Queste la parole “incriminate” del numero uno al mondo, il serbo Novak Djokovic in una intervista alla Bbc sulla sua posizione sui vaccini contro il covid. Il 20 volte vincitore di una prova del Grande Slam è stato espulso dall’Australia il mese scorso dopo che il governo ha annullato il suo visto per il suo status vaccinale.