Salvini al Colle per “prenotare” la fine dell’emergenza: «Se il virus cede, stop restrizioni»
Matteo Salvini sta caricando le munizioni in vista di un dopo aperto a qualsiasi esito, compreso quello di elezioni (seppur di poco) anticipate. E c’è anche chi, come il Fatto Quotidiano, scrive apertamente che proprio a questo il leader leghista stia lavorando. Messa così, assume rilievo meno rituale la salita al Colle di questa mattina del leader leghista. Ufficialmente, recita la nota diffusa dal Carroccio a seguito della visita al Quirinale, «per esprimere personalmente al presidente della Repubblica grande soddisfazione per la rielezione». Una cortesia dovuta, dal momento che Salvini, ricorda il comunicato, «aveva già avuto modo di complimentarsi telefonicamente con il capo dello Stato, subito dopo la riconferma, ma a causa del Covid non era stato presente al discorso di insediamento».
Salvini ricevuto da Mattarella
Fin qui è tutto bon ton. Ma è lecito immaginare che Salvini abbia colto l’occasione anche per esplicitare direttamente al presidente Mattarella alcuni suoi punti irrinunciabili. Ipotesi che trova indizi nella lettura integrale della nota. Vi è infatti scritto che il capo della Lega «si è augurato che, con il miglioramento dei dati pandemici, possa finire lo stato di emergenza e di conseguenza le restrizioni». E siamo al punto, per quanto siano importanti anche le altre questioni toccate nel corso del colloquio: dalle tensioni internazionali in Ucraina alla «crisi energetica e inflazione» che ne potrebbero derivare.
La concorrenza con la Meloni
Ma non sono certo questi temi a fargli recuperare la connessione con l’opinione pubblica. Sotto tale profilo, la sua navigazione nel governo di (semi)unità nazionale è tutt’altro che tranquilla. Tanto più che l’esecutivo segna il passo e che lo stesso Draghi comincia a declinare vistosamente nel gradimento degli italiani. È il motivo per cui Salvini tenta di capitalizzare almeno la fine dell’emergenza. E, di conseguenza, intestarsi quota parte dell’uscita dell’Italia dalla pandemia e dello stop alle restrizioni. Servirebbe a dare un senso alla sua presenza al governo. È l’unica carta che potrebbe giocare nel tentativo di arginare la concorrenza di Giorgia Meloni nel centrodestra. La sua salita al Colle si legge anche così.