Scuola-Lavoro, scontri a Torino. A Napoli gli studenti contro il Pd: «Responsabile delle morti» (video)
Nuova giornata di manifestazioni studentesche in tutta Italia contro l’alternanza scuola-lavoro, dopo la dopo la morte dei due giovani Lorenzo Parelli e Giuseppe Lenoci. Gli studenti si sono ritrovati in piazza, tra l’altro, a Roma, Palermo, Torino e Napoli. «Il ministro Bianchi si deve dimettere perché non è adeguato e rappresenta il nostro nemico», è stato scandito alla manifestazione nella Capitale, dove numerosi cartelli sono stati esposti anche contro Mario Draghi e Luciana Lamorgese. «Di scuola non si può morire, è tempo di riscatto», è lo striscione di apertura del corteo.
Le accuse al Pd: «Primo responsabile della morte di Lorenzo e Giuseppe»
«Per gli studenti solo bastonate dal governo dei padroni», è la scritta sotto la foto del ministro dell’Interno, mentre sotto la foto di Draghi lo slogan è «Dal governo solo sfruttamento e repressione». A Napoli, dove a guidare la protesta c’erano Potere al Popolo e gli Studenti autorganizzati campani, è stato preso di mira, in particolare, il Pd. Alcuni giovani manifestanti, come testimoniato anche dai video di Local Team, si sono versati addosso della vernice rossa davanti alla sede regionale del partito. I manifestanti, vestiti da operai, si sono spogliati di finti abiti da lavoro e hanno versato sul loro corpo della vernice rossa, «simbolo delle morti di Lorenzo e Giuseppe». Altri attivisti hanno esposto uno striscione con la scritta in napoletano «C’at accis», «ci avete uccisi». «Il Pd – hanno detto gli organizzatori – è il primo responsabile delle morti di Lorenzo e Giuseppe».
Alternanza scuola-lavoro, a Torino altri scontri
Scontri, poi, si sono verificati a Torino, davanti alla sede dell’Unione Industriale, dove, dopo aver acceso fumogeni, bruciato alcuni fogli con lo stemma della Confindustria e lanciato uova e vernice rossa contro il palazzo, un gruppo di manifestanti ha tentato di forzare il cancello d’ingresso per introdursi nelle sede degli industriali colpendo con bastoni e aste di bandiere le forze dell’ordine poste a presidio del varco. Il bilancio delle tensioni è stato di sette rappresentanti delle forze dell’ordine rimasti feriti. Si tratta di due funzionari, uno della Polizia, che è stato colpito da una bastonata alla testa, e uno dei carabinieri. Feriti lievemente altri cinque carabinieri. Anche nelle scorse manifestazioni Napoli e Torino erano state teatro di alcuni disordini.