Toni Capuozzo: “Così Putin ha infranto i sogni di una quieta globalizzazione. Dove abbiamo sbagliato”
Quarta Repubblica va in onda giovedì con un’edizione straordinaria il 24 febbraio. A commentare l’invasione russa dell’Ucraina con Nicola Porro c’è anche Toni Capuozzo. Un esperto di politica internazionale, inviato di guerra, ex vicedirettore del Tg5. Il giornalista si è soffermato, al netto della condanna dell’attacco all’Ucraina, sugli errori compiuti dall’Occidente nei rapporti tenuti con Putin. Ci sono stati errori di sottovalutazione. Capuozzo in collegamento con Rete 4 afferma: “Non è stato fatto abbastanza. Chi fa politica non deve mettere l’orso nell’angolo perché prima o poi dà la sua zampata“. E così purtroppo si stanno configurando gli eventi: l’invasione all’alba del erritorio ucraino, come si temeva ormai da settimane. Al netto delle smentite di circostanza del Cremlino.
Toni Capuozzo: “Non è stato saggio aprire filiali Nato come caffetterie…”
Toni Capuozzo era intervenuto sui social in questi giorni che hanno preceduto la mossa devastante di Putin. “Il suo scopo -aveva già scritto il giornalista – è quello di distruggere l’apparato militare e destituire la dirigenza politica ucraina; magari sostituendola con uomini ucraini di fiducia”. Il giornalista non prevede scenari da terza guerra mondiale: sarà solo un conflitto locale anche se “cambierà il mondo e spoglierà i sogni di quieta globalizzazione, di allegro e indolore contagio della democrazia”. Da qui parte la sua analisi sulla mancanza di saggezza dell’Occidente: bisognerà chiedersi se sia stato saggio decidere di “aprire filiali Nato come caffetterie” anche nei territori dell’ex Unione Sovietica; e se “l’Ucraina ha giocato la carta giusta, scegliendo di non essere neutra e rassicurante parte terza”. Un’analisi molto affine a quella espressa dall’ex ambasciatore a Mosca Sergio Romano qualche ora fa.
Toni Capuozzo: “Le sanzioni faranno male a tutti”
Ora non resta che aspettarsi altre alle terribili conseguenze sul piano umanitario, ma le preoccupazioni vanno anche alle ricadute economiche: al prezzo del petrolio ad esempio. “Fa male al cuore vedere quel che succede, ma anche il portafoglio duole un po’“. Neanche l’Unione europea e gli Stati Uniti vengono risparmiati dal lungo sfogo di Capuozzo: “Le sanzioni faranno male a sanzionati ma anche a sanzionanti. I grandi se la cavano sempre, i civili no, che parlino russo o ucraino, o yiddish”. Dunque, secondo la sua opinione, non rimane che sperare in un accordo: “La Russia si tiene Mariupol e forse Odessa, e molla l’osso. L’Ucraina resta in libertà vigilata”.
nell’essere comunisti. comunismo il male del mondo.