Ucraina, esplode la solidarietà degli italiani: a disposizione case, cibo e furgoni per fuggire

26 Feb 2022 15:12 - di Mia Fenice
Ucraina

La propria casa messa interamente a disposizione per chi si trovi in difficoltà e riesca ad arrivare in Italia dall’Ucraina, mezzi di trasporto per effettuare il tragitto dove sia possibile, proposte di invio di denaro, cibo, materiale di emergenza. Esplode la solidarietà degli italiani, che si mobilitano in massa per aiutare i connazionali e gli ucraini intrappolati dal conflitto mostrando il volto più umano e creativo che caratterizza il nostro Paese.

Ucraina, boom di solidarietà degli italiani

«Sono Federico un ragazzo di 24 anni di Milano. Forse sto solo vaneggiando perché è impossibile ma se ci fosse la necessità di portare qualcuno in Italia da qualche confine io mi rendo disponibile a partire. O fare qualsiasi altra cosa che possa dare una mano», scrive un ragazzo sul gruppo Facebook “Italiani in Ucraina”. E un altro scrive: «Volendo organizzare un viaggio dall’Italia con auto o furgoncino ed arrivare al confine Polonia o Romania per far rimpatriare connazionali e avendo solo carta d identità posso farlo o necessito di passaporto e per dove mi conviene transitare venendo da Venezia?».

«Chi ha bisogno di passaggio mi scriva»

Una grande solidarietà che porta moltissimi italiani ad offrire il proprio aiuto a chi è in difficoltà. «Partenza domani da Kiev Vinitsa Udine Grosseto. Chi ha bisogno di un passaggio mi scriva», informa un altro utente. E c’è anche chi mette a disposizione la propria professionalità. «Salve a tutti. Scrivo con un profilo anonimo per sicurezza. Sono un’infermiera italiana, vorrei sapere se ci sono organizzazioni che si occupano di portare sanitari in Ucraina in vista dell’emergenza – scrive una donna – Grazie a tutti, forza Ucraina».

Ucraina, solidarietà dalla Basilicata

”Solidarietà incondizionata” è stata espressa dal presidente della Regione, Vito Bardi, che ha assicurato anche ”accoglienza e protezione” per le persone che fuggono dalla guerra. «Alla luce della spirale di violenza che sta investendo il territorio ucraino – ha detto – esprimo solidarietà incondizionata al popolo e ferma condanna contro un attacco feroce e ingiustificato. La guerra in Europa sta duramente colpendo la popolazione ucraina poiché, come sempre, a pagarne le conseguenze sono i civili e gli indifesi. Tuttavia il conflitto determinerà ricadute anche sui nostri territori, già pesantemente provati da due anni di pandemia e dall’innalzamento delle bollette. Auspichiamo in un imminente ritorno al dialogo così da scongiurare altre perdite umane e nefaste ricadute sul tessuto socioeconomico».

«Accoglienza e protezione ai civili in fuga»

Bardi si è rivolto anche agli ucraini presenti in Basilicata. «La Regione – ha garantito – metterà a disposizione tutti gli strumenti utili a favorire la comunicazione con i propri congiunti in Ucraina e si attiverà per sostenere qualsiasi forma di relazione e di collegamento con i propri cari. La Regione Basilicata è pronta ad assicurare accoglienza e protezione ai civili in fuga dalla guerra».

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