Ucraina, Zelensky: «Mosca voleva mettere un governo fantoccio a Kiev, non c’è riuscita»
Mentre i combattimenti continuano «in diverse aree» dell’Ucraina, il presidente Volodymyr Zelensky assicura che Kiev ha «mandato all’aria il piano» della Russia, ovvero mettere alla guida del Paese dei «fantocci». Mosca voleva prendere «il centro del nostro Stato e metterci suoi fantocci, come a Donetsk», ma «abbiamo infranto il loro piano», ha accusato Zelensky in un nuovo video diffuso su Facebook.
Zelensky: «L’esercito ucraino controlla Kiev»
«Abbiamo resistito e respinto con successo gli attacchi nemici. I combattimenti continuano in diverse città e regioni del nostro Paese», ha proseguito Zelensky, aggiungendo che l’esercito ucraino «controlla Kiev e le città chiave» intorno alla Capitale. «Più di 100mila invasori sono sul nostro territorio. Aprono il fuoco in modo subdolo contro edifici residenziali», ha detto ancora il presidente ucraino, tornando dunque ad accusare la Russia di aver colpito obiettivi civili, mentre Mosca afferma di colpire solo obiettivi militari.
Gli Usa mandano 350 milioni di aiuti militari all’Ucraina
Nel frattempo Zelensky, che a ogni intervento ribadisce la volontà di continuare a resistere, ha incassato dagli Usa un nuovo pacchetto di aiuti militari, che comprendono armi letali. Gli aiuti, che ammontano a 350 milioni di dollari, serviranno per la «difesa dell’Ucraina, mentre gli ucraini combattono con coraggio e orgoglio contro l’assalto brutale e non provocato della Russia», ha spiegato il segretario di Stato americano, Anthony Blinken. Il nuovo pacchetto si aggiunge ai 60 milioni dello scorso autunno, «quando si è presentata la minaccia russa», e ai 200 milioni di dicembre, quando «la minaccia si è materializzata».
Nel pacchetto ci sono anche «armi letali»
«Questo – ha spiegato Blinken – porta il totale degli aiuti militari degli Usa all’Ucraina ad oltre un miliardo di dollari nell’ultimo anno. Questo pacchetto comprenderà altri aiuti di difesa letale per aiutare gli ucraini ad affrontare la minaccia che stanno fronteggiando. Ed è un altro chiaro segnale – ha concluso il segretario di Stato – del fatto che gli Stati Uniti stanno con il popolo ucraino mentre difendono la loro nazione sovrana, coraggiosa ed orgogliosa».