Violenze in piazza, i centri sociali si mescolano fra gli studenti e la sinistra fa finta di niente
Quando gli scontri coinvolgono le Forze dell’Ordine, con uomini feriti per mano di studenti dei centri sociali, quindi vicini alla sinistra, il silenzio mediatico è una certezza. Una doppia morale su due episodi che hanno visto a distanza di poche settimane coinvolti agenti e ragazzi. A fine gennaio s’era sollevata una rivolta davanti alle fForze dell’ordine che, nello svolgimento del loro lavoro, avevano contrastato l’assalto degli studenti alla sede di Assolombardia con cariche di alleggerimento.
Gli infiltrati dei centri sociali
Come riporta “Il Giornale”, la sinistra e l’opinione pubblica si erano schierati contro le divise, accusandole di utilizzare il pugno duro contro gli studenti che manifestavano per i loro diritti. Anche in quell’occasione non erano mancati gli infiltrati dei centri sociali, come testimoniato dalle forze dell’ordine presenti sul posto. Episodio che ha guadagnato grande attenzione,con gli uomini in divisa vittime di un linciaggio mediatico ingeneroso rispetto a ciò che rappresentano quotidianamente per la nostra sicurezza.
Il tentativo di assalto alla sede di Confindustria
A distanza di poche settimane ecco un altro episodio passato, come prevedibile, in sordina. Sette agenti di polizia feriti nel corso delle manifestazioni di Torino, dove un gruppo di studenti ha provato ad assaltare la sede di Confindustria entrando in contatto con la polizia. Armati di pietre e bastoni, alcuni giovani hanno tentato di entrare negli uffici dell’Unione industriali, trovando lo sbarramento delle forze dell’ordine. Dalle identificazioni, è emerso che i giovani che sono arrivati allo scontro con le divise appartengono ai centri sociali cittadini e sono stati denunciati per violenza e lesioni.
Lanci di uova contro gli agenti
Ci sono stati lanci di uova. Gli agenti in tenuta anti sommossa sono stati colpiti con bastoni. 6 carabinieri ed un agente di polizia feriti. Quest’ultimo, un funzionario del commissariato Centro, è stato portato in ospedale per una ferita alla testa. La Digos della Questura ha identificato e denunciato per violenza e lesioni a pubblico ufficiale una ventina di persone coinvolte nel tentato assalto: tra questi compaiono sedici militanti del centro sociale Askatasuna, due attivisti del collettivo Osa e uno dei leader del Fronte della Gioventù Comunista.
Centri sociali e doppia morale
Alcuni avrebbero partecipato anche ai disordini dello scorso 28 gennaio in piazza Arbarello. La doppia morale democratica ci porta ad una evidenza, ovvero, quando sono le forze dell’ordine a doversi difendere, non ricevono alcuna solidarietà e vengono fortemente vessate, quando sono a loro volta colpite, rimangono nel silenzio e nell’indifferenza di chi pensa che sotto la divisa non ci siano uomini che meritano rispetto.