007 di Kiev: mercenari arrivati oggi. Missione: uccidere Zelensky. Nel mirino anche i suoi uomini
Orrore senza fine. L’ultimo aggiornamento dal fronte ucraino rimbalza da Kiev sui social, da fonti politiche e dagli avamposti dei sindaci in prima linea. «Venticinquesimo giorno di guerra. A causa dei fallimenti nell’offensiva, la Russia è passata ad un’artiglieria più distruttiva. I sistemi Kinzhal e Bastion sono usati contro città pacifiche. La Russia nel panico sta cercando anche riserve di uomini richiamando tutti dal Pacifico e chiedendo all’Organizzazione del trattato della sicurezza collettiva».
Kiev denuncia: la Russia in panne passa all’artiglieria pesante più distruttiva
Non solo: mentre il consigliere della presidenza ucraina, Mikhailo Podolyak, annuncia su Twitter gli ultimi attacchi e le nuove mosse della strategia militare di Putin, attraverso il suo canale Telegram Dmytro Orlov, il sindaco di Energodar, dà notizia di una altro amministratore locale rapito. Si tratta del vice-sindaco Ivan Samoidiuk, di cui il primo cittadino scrive: «Non sappiamo in che condizioni sia. Non ci sentiamo da ieri. E oggi abbiamo ricevuto informazioni confermate che è stato cinicamente rapito», denuncia Orlov. Che poi lancia un appello alla massima attenzione. Chiedendo a politici e attivisti di «non rispondere a chiamate da numeri di telefono sconosciuti. Di non comunicare a nessuno la posizione effettiva».
007 di Kiev: è arrivato oggi un gruppo di mercenari russi: obiettivo uccidere Zelensky
E non è tutto. Anche gli 007 di Kiev rinnovano l’allarme. La Russia continua a perseguire il suo obiettivo di eliminare la leadership politica ucraina, a cominciare dal presidente Volodymyr Zelebnsky. Secondo quanto denuncia in un post su Facebook l’intelligence militare di Kiev, infatti, su ordine del presidente russo Vladimir Putin, «è arrivato oggi» in Ucraina un gruppo di mercenari della Wagner, il cui compito «è l’eliminazione della massima leadership militare e politica dell’Ucraina», si legge nel messaggio. Nel mirino dei mercenari, oltre a Zelensky – fa sapere l’intelligence citata dall’agenzia Ukrinform – anche il consigliere della presidenza Andrey Yermak. E il premier Denis Shmyhal.
Orrore senza fine, la denuncia di un sindaco: i russi violentano le donne ucraine
Un orrore senza fine. Una ferocia a tutto campo, quella che sta martoriando l’Ucraina in guerra. L’ultima denuncia arriva da Ihor Sapozhko, sindaco di Brovary, città ucraina di 140mila abitanti. «Chi scappa dalle zone occupate dice che lo stupro da parte degli invasori è già una triste realtà», dichiara drammaticamente il primo cittadino. Poi aggiunge: «È un problema grave, ancora non capiamo quanto diffuso. Ma siamo già a conoscenza di casi specifici». Un’accusa a cui, fa sapere il Tgcom24, si unisce anche la vicepremier di Kiev Olha Stefanishyna. La quale ha parlato di «donne stuprate e uccise dai russi».
I racconti dei testimoni: aggredite anche le nostre soldatesse
«Dai racconti dei testimoni – prosegue quindi il sindaco di Brovary e riferisce il Tgcom24 – risulta che alcuni comandanti russi aizzano i loro soldati ad aggredire le mogli e le figlie dei nostri militari o dei volontari civili combattenti che trovano nelle case. In altri frangenti sappiamo però che hanno punito i violentatori. Ci hanno detto da più fonti che almeno in una circostanza hanno violato le nostre soldatesse catturate durante la battaglia all’aeroporto di Hostomel, nei primi giorni della guerra». Un orrore senza fine, messo in atto da subito…