28 Posti – Milano

4 Mar 2022 0:01 - di Redazione

28 Posti
Via Corsico, 1 –  20144 Milano
Tel. 02/8392377
Sito Internet: www.28posti.org

Tipologia: creativa
Prezzi: menù degustazione da 60 e da 80€
Giorno di chiusura: Lunedì; da Martedì a Venerdi chiusi a pranzo

OFFERTA

Equilibrio, creatività, audacia: sono questi i pilastri su cui si fonda la cucina di 28 Posti e del suo giovane chef procidano Marco Ambrosino. I piatti, frutto di una calibrata armonia fra gli ingredienti, esprimono un carattere prevalentemente mediterraneo, ma di larghe vedute, incline ad accogliere tecniche, aromi e sapori stranieri. Tonalità balcaniche e mediorientali completano difatti un’offerta ricercata e stagionale – il menù viene rinnovato ciclicamente ogni due mesi – e si può assaporare (solo) con percorsi degustazione da 5 e da 8 portate, rispettivamente a 60 e a 80 euro. Un viaggio culinario non economicissimo, è vero, ma che vale la pena intraprendere. Si parte con due amuse bouche freschi e intensi: un trittico composto da sedano rapa al profumo di lime, macaron con crema di burro e acciughe e foglia di indivia ripiena di maionese al miso e polvere di aceto, poi una piccola zuppetta di frutta e verdura con estratto di verza. Ode all’acidità e alla croccantezza con la tajine di rape e mele in conserva condite con noce moscata, tartufo nero e olio di argan, primo antipasto del nostro percorso, a cui è seguita la tenera ostrica alla brace insaporita con alloro e ippocrasso (antica bevanda medievale a base di vino aromatizzato fermentato e addolcito con miele). Come primo piatto abbiamo assaggiato le trottole cotte alla perfezione con ricotta di mandorle, aringhe e finocchietto, in cui l’unico difetto, a nostro avviso, stava nel formato di pasta che “raccoglieva” poco l’ottimo condimento. Eccellente l’ombrina in foglia di verza croccante intensificata da una salsa di ricci di mare e datteri – una vera e propria esplosione di sapori e consistenze -, servita insieme a una minestra di orzo fermentato con una punta di tabacco e gnocchi di pane stagionato. A seguire, la fase più articolata e preziosa del nostro viaggio: teneri bocconcini al fieno con conserva di mela cotogna e lime libanese, cevapcici alla griglia coperto da una fetta di cetriolo macerato, focaccia cotta con il grasso, pomodori secchi ed erbe e, infine, la bagna cauda con gocce di fondo di agnello. Spettacolare quest’ultima per la delicatezza e l’equilibrio al palato, da gustare insieme al pane caldo a lievitazione naturale servito a inizio pasto con una ciotolina di burro affumicato alla cipolla. Gradite le coccole finali prima del caffè (qui è fatto con la moka), tra cui spicca una leggera e deliziosa fetta di mela marinata.

AMBIENTE

Con il giusto clima, 28 Posti permette di mangiare anche all’aperto su Via Corsico, offrendo, sempre con equilibrio, un altro grande sapore: il brio dei Navigli. L’interno è intimo e leggermente angusto, con un design moderno e scelte cromatiche blande ma accoglienti. Le pareti sono arredate con foto, progetti artistici e attestati, mentre la cucina è parzialmente visibile da una feritoia nella prima sala. Uno spazio nel complesso ospitale e vivo.

SERVIZIO

Il personale si è sempre rivelato devoto al benessere dell’avventore e, allo stesso tempo, competente e preparato a risolvere ogni suo dubbio. Da sottolineare tuttavia qualche raro caso di eccessiva premura e zelo nei suoi confronti.

 

Recensione a cura di: Milano de La Pecora Nera – ed. 2022 – www.lapecoranera.net

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