Corridoi umanitari, l’Ucraina smentisce la tregua di Mosca: «Non è vero, continuano a bombardarci»
Il ministero della Difesa russo annuncia un temporaneo cessate il fuoco in Ucraina. E la creazione di corridoi umanitari dalla mattina di oggi per l’evacuazione della popolazione civile. Ma Kiev smentisce la tregua annunciata da Mosca.
Mosca: tregua momentanea
“La Russia dichiara un corridoio umanitario e un cessate il fuoco dalle 10 ora di Mosca (le 8 in Italia) per l’uscita dei civili da Mariupol e Volnovakha. Ma gli accordi, ha reso noto il ministero della Difesa ucraino, “sono stati interrotti”.
Kiev smentisce: ci bombardano
Secondo quanto dichiarato dalla vicepremier ucraina Irina Vereshchuk “la Federazione Russa ha violato i suoi obblighi e sta bombardando la città di Volnovakha“.”L’evacuazione della popolazione è rinviata!” si legge inoltre su un messaggio Telegram destinato alla popolazione ucraina.
Lavrov: nessuno si è presentato
Diversa la versione sull’accaduto del ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov: “Ai corridoi umanitari aperti stamani in Ucraina a Mariupol e Volnovakha non si è presentato nessuno. Ci aspettiamo che l’accordo sui corridoi umanitari venga applicato e i che ai civili venga consentito di lasciare l’Ucraina”. Le agenzie russe dichiarano che i militari russi, “hanno fatto tutto il possibile per rendere possibili corridoi umanitari in Ucraina”. Le autorità di Mariupol – conclude Lavrov – non stanno consentendo ai civili di usare i corridoi umanitari.
Il sindaco di Mariupol: evacuazione rinviata
Opposta la ricostruzione del sindaco di Mariupol. L’evacuazione è stata rinviata per motivi di sicurezza”, ha detto. “Le le forze russe continuano a bombardare Mariupol e dintorni” scrive la municipalità. Da Roma don Taras Ostafiiv, parroco della parrocchia della comunità ucraina, smentisce l’esistenza di corridoi umanitari. “Non ci sono. Si impedisce il passaggio. Quante parole! Ma i corridoi umanitari non ci sono. Non fanno entrare. La popolazione è allo stremo”.