Covid, 39.963 nuovi casi e 173 morti. Bassetti: «Basta atteggiamenti ideologici sulle restrizioni»

5 Mar 2022 19:18 - di Eleonora Guerra
bassetti

È di 39.963 nuovi casi e 173 morti il bilancio del Covid nelle ultime 24 ore in Italia. Ieri i contagi erano stati 38.095, dunque, meno di oggi, mentre il numero dei decessi era stato superiore: 210. Il numero delle vittime da inizio pandemia arriva così a 155.782. Sale ancora, poi, il tasso di positività, che torna oltre il 10%. Per la precisione si attesta al 10,5% su 381.484 tamponi processati, contro il 9,8% di ieri, già in risalita dopo alcuni giorni in cui si era fermato all’8,8%. Il report settimanale dell’Iss conferma comunque che l’andamento dell’epidemia «ha un chiaro miglioramento». Ciononostante il governo continua a rinviare il momento in cui si uscirà dalle restrizioni. Un atteggiamento fortemente criticato dal virologo Matteo Bassetti: «La capacità e la velocità di alleggerire le misure restrittive per il contenimento del Covid sono direttamente correlate alla adeguatezza di chi dovrebbe decidere».

Tutti i numeri del Covid oggi in Italia

Sul fronte dei ricoveri la diminuzione dei posti letto occupati, tanto in reparto quanto in terapia intensiva, resta costante. I pazienti in ospedale con sintomi sono oggi 8.974, vale a dire 323 in meno di ieri. Quelli in terapia intensiva sono, invece, 609, diminuiti di 16 nelle ultime 24 ore. Gli attualmente positivi sono, poi, 1.018.831, ovvero 4.956 in meno da ieri, mentre i guariti nelle ultime 24 ore sono stati 46.147, che portano il totale delle persone che hanno superato la malattia a 11.815.610 da inizio pandemia, su 12.990.223 italiani contagiati.

Speranza continua a frenare sulle restrizioni

Benché oggi alcuni parametri sia leggermente in risalita, ieri l’Iss ha confermato il miglioramento dei numeri che si rintraccia sia nella decrescita dell’incidenza, sia in quella dell’occupazione dei posti letto, sia nella stima della trasmissibilità. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, continua a frenare sull’allentamento delle restrizioni. «Io penso che dobbiamo valutare passo dopo passo», ha detto, a margine di un evento a Firenze, rispondendo a una domanda dei giornalisti a proposito della possibilità di far cessare il Green pass dopo il 31 marzo.

Bassetti: «Un problema di adeguatezza di chi decide»

«La capacità e la velocità di alleggerire le misure restrittive per il contenimento del Covid sono direttamente correlate alla adeguatezza di chi dovrebbe decidere. Spiace constatare che in Italia, nonostante sia uno dei Paesi più vaccinati d’Europa, prevalga un atteggiamento ideologico e non scientifico nei confronti dei divieti e delle restrizioni», ha scritto su Facebook, il virologo Matteo Bassetti.

«In Italia si contrappone l’ideologia al pragmatismo»

«Altri Paesi europei hanno già annunciato il superamento delle misure di contenimento. Dal 14 marzo in Francia non ci sarà più l’obbligo di indossare la mascherina, al chiuso e all’aperto, e di presentare il Green Pass. Anche la Germania da metà marzo non chiederà più il Green Pass per bar, ristoranti, hotel ed eventi all’aperto fino a 25 mila partecipanti. In Spagna, invece, non verrà più pubblicato un bollettino ufficiale giornaliero sulla situazione sanitaria riguardante il Covid. E in Italia? Si contrappone l’ideologia al pragmatismo guidato da scienza e vaccini», ha concluso il direttore delle Malattie infettive del policlinico San Martino di Genova.

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