Covid, 46.631 casi e 233 morti. Ricciardi vede nero: non finirà a breve. Nuove varianti sono una certezza
I dati e i numeri Covid del bollettino della Protezione Civile e del ministero della Salute fotografano l’andamento epidemiologico e registrano, per oggi, 46.631 nuovi contagi da Coronavirus. E purtroppo, anche altri 233 morti. Nelle ultime 24 ore sono stati processati 530.858 tamponi, con un tasso positività all’8,8%. I riscontri riferiscono, inoltre, di un calo dei pazienti in terapia intensiva: che sono 708 in totale, 6 in meno di ieri. Mentre i ricoverati con sintomi sono 10.456 in totale e 395 in meno di ieri. Dati che Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute, Roberto Speranza, intervistato su RaiNews 24, ha commentato rapportandoli alla situazione bellica in corso, dicendo: «La guerra in Ucraina sotto il continuo attacco della Russia è una tragedia che si aggiunge alla tragedia. Perché noi sappiamo che il virus Sars-CoV-2 continua a circolare praticamente incontrastato in quei Paesi».
Ricciardi, “Con la guerra assistiamo a una tragedia nella tragedia: e il Covid circola incontrastato”
Dunque, raffrontando guerra e pandemia, il consulente di Speranza ha dichiarato: ««La guerra in Ucraina sotto il continuo attacco della Russia è una tragedia che si aggiunge alla tragedia. Perché noi sappiamo che il virus Sars-CoV-2 continua a circolare praticamente incontrastato in quei Paesi». Aggiungendo pertanto, ai dati di casa nostra, quelli che arrivano da Mosca e Kiev. «Abbiamo più dati sulla Russia che sull’Ucraina», ha precisa il docente di Igiene all’università Cattolica. Ricordando che Covid-19 «in Russia ha fatto una strage e continua a fare strage per una serie di fattori, organizzativi ma anche religiosi. Perché la chiesa ortodossa russa ha fatto una campagna attiva sconsigliando il vaccino. Hanno avuto centinaia di migliaia di morti. E questo naturalmente continuerà a essere, purtroppo», prevede Ricciardi. Sottolineando la drammaticità di un momento in cui la guerra si aggiunge alla catastrofe della pandemia».
Da Ricciardi fosche previsioni: “Non finirà a breve. Nuove varianti sono una certezza”
Non solo. Tornando alla situazione italiana, Ricciardi lancia un monito inquietante e aggiunge: «La pandemia non è finita. E se andiamo avanti di questo passo non finirà a breve», perché a livello globale la maggior parte della popolazione non è vaccinata contro Covid-19. «Noi Paesi più ricchi ci dobbiamo attrezzare per vaccinare anche quella parte di mondo, altrimenti la pandemia non finisce». E non è ancora tutto. L’esperto, infatti, mette in guardia contro il rischio di nuove varianti che con un virus come Sars-CoV-2, avverte, «più che un rischio sono una certezza».
L’esperto: “Il Covid tornerà in autunno: la campagna vaccinale resti attiva”
Tanto che, su questo fronte, a stretto giro Ricciardi aggiunge anche: «Con un virus a Rna – precisa il consulente di Speranza – le nuove varianti si creano sicuramente. Anche se non sappiamo quanto diventeranno di preoccupazione. Cioè se saranno più contagiose e più letali. Dobbiamo sperare, ma soprattutto fare in modo, che non si selezionino. E questo significa vaccinare l’Africa. Vaccinare l’Asia. Immunizzare tutte le aree del mondo dove la vaccinazione non ha raggiunto la maggior parte della popolazione. Come dove si sono generate tutte le varianti più pericolose, arrivate anche in Italia». Del resto, conclude l’esperto per non difettare su allarme e preoccupazione, «in questo momento stiamo reggendo molto bene, però il problema Covid si riproporrà in autunno. Quindi per dopo l’estate bisogna continuare a mantenere in atto una campagna vaccinale attiva».