Covid, 81.811 nuovi casi e 182 morti. E Ricciardi insiste a evocare lo spettro della quarta dose
Covid, il virus continua la corsa. E Ricciardi insiste a evocare lo spettro della quarta dose… Nelle ultime 24 ore, cresce il numero dei contagi in Italia, dove i dati del ministero della Salute registrano per oggi 81.811 nuovi casi a fronte dei 76.260 di ieri e con 182 decessi rispetto ai 153 di mercoledì. Un risultato conseguito a seguito di 545.302 tamponi processati. I dimessi e i guariti sono 63.553. Inoltre, se il report segnala una flessione alla voce degli ingressi in terapia intensiva (-19), registra una risalita il dato su quelli nei reparti ordinari (+90). In aumento anche il tasso di positività al 15% (+0,2% rispetto al giorno precedente). Al momento, in totale, sono 1.245.803 le persone attualmente positive al Covid. E 14.153.098 gli italiani contagiati dall’inizio della pandemia. Mentre i morti salgono a 158.436.
Ricciardi: «Quarta dose auspicabile per over 75 e ospiti delle Rsa»
E con il Paese alle prese con una recrudescenza del virus, dovuta soprattutto alla variante Omicron 2, Ricciardi torna ad evocare lo spettro di un nuovo booster esteso oltre agli immunodepressi, anche ai fragili ripartiti per fasce d’età, e agli anziani residenti nelle Rsa. A estate conclusa, e con l’incubo di un possibile rialzo dei contagi tra l’autunno e l’inverno, non è escluso che Ricciardi torni alla carica. Nel frattempo, l’Aifa sospende il giudizio su questa eventualità semplicemente sostenendo che sono «necessari ulteriori approfondimenti». Mentre la maggior parte degli addetti ai lavori discute sull’ipotesi di una quarta somministrazione, bollandola come come «prematura» se non addirittura «impensabile».
Ricciardi sulla scia dell’esperienza inglese e israeliana
Ma il consulente di Speranza tira dritto. E nella giornata in cui la Commissione tecnico scientifica (Cts) dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) si riunisce proprio sulla quarta dose e conclude decidendo di aspettare, Ricciardi insiste a proporre: «Alla luce dell’esperienza inglese e israeliana è auspicabile l’estensione della quarta dose di vaccino anti Covid, oltre agli immunodepressi, anche ai fragili per età – gli over 75 – in particolare a quelli residenti nelle Rsa». E ancora: «Abbiamo numeri molto importanti dall’esperienza israeliana e inglese – continua l’esperto –. Numeri che indicano che si tratta di una misura di sanità pubblica opportuna per evitare che la diminuzione della protezione anticorpale comprometta la capacità di risposta dei soggetti fragili dal punto di vista anagrafico.
E sul booster per tutti almeno: «Per questo bisogna aspettare»
Non solo. A ulteriore conferma delle sue argomentazioni, Ricciardi conclude sottolineando come «nei due Paesi pionieri della quarta dose l’offerta attiva del vaccino è stata fatta alle persone in età più avanzata. E questo ha consentito di avere molti dati su cui si può ragionare in questa fascia di età». Per quanto riguarda invece l’allargamento a tutti, Ricciardi chiosa: «Per questo bisogna aspettare».