Due tunisini stuprano a Roma mamma e figlio. Meloni: “Violenza ripugnante, buttate la chiave”

21 Mar 2022 14:03 - di Guido Liberati
tunisini arrestati a Roma, Meloni

“Mostruoso. Mamma e figlio sarebbero stati derubati e violentati da due tunisini. Spero che i responsabili di questa violenza ripugnante e indegna di una Nazione civile vengano messi il prima possibile dentro una cella e che sia buttata via la chiave”. Lo scrive Giorgia Meloni su Fb, commentando quando accaduto a Roma, dove due tunisini sono stati accusati di aver violentato un 17enne e la madre.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti l’orrore ha inizio nella notte tra sabato e domenica in zona Centocelle. Sono le 3.30 circa, e un ragazzo di 16 anni sta salendo sulla sua microcar per tornare a casa quando viene avvicinato da due coetanei che gli puntano contro un coltello: ‘”Dacci i soldi che hai in tasca”, lo minacciano. Poi, sempre sotto minaccia, ne abusano sessualmente.
A quel punto lo fanno risalire in macchina, salgono a loro volta e lo costringono a portarli a casa sua.  È notte fonda, nell’appartamento c’è la madre che dorme. I due aggressori si fanno consegnare altri 300 euro, poi puntano il coltello verso la donna e violentano anche lei. Alle prime luci dell’alba scappano a bordo della microcar, e mamma e figlio chiamano la polizia.

I due tunisini rintracciati dopo una caccia all’uomo per le strade di Roma

I poliziotti del commissariato Viminale hanno geolocalizzato il cellulare rubato in via dell’Amba Aradam e rintracciato i due uomini, due tunisini di 18 e 17 anni, residenti a Roma. Portati in commissariato sono stati arrestati per rapina aggravata e violenza sessuale. A incastrarli i filmati delle videocamere di sorveglianza, che avevano immortalato il viso di uno degli aggressori, riconosciuto perché sottoposto a obbligo di firma. Qualche giorno fa a Milano un caso molto simile a quello di Ottaviano. Un ragazzo minorenne è stato minacciato con un coltello, derubato dei 30 euro che aveva in tasca e poi costretto ad atti sessuali. Una rapina seguita da abusi sessuali per la quale la polizia ha fermato un 17enne, originario dell’Est Europa. L’episodio risale a sabato 12 marzo, all’uscita da un treno di una fermata della linea Gialla della metropolitana.

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