Fondazione An per l’Ucraina: le tappe, dagli aiuti del Gruppo farmacie italiane all’arrivo a Roma

31 Mar 2022 10:30 - di Redazione
Gruppo Farmacie italiane

«Nel bunker dormivo sempre vestita, pronta a scappare. Al minimo rumore, il cuore sobbalzava», si nascondeva nei sotterranei della città di Karkiv, in Ucraina, con i suoi genitori, la sua casa è stata bombardata, poi la fuga verso Leopoli giù fino al confine polacco. È riuscita a salire a bordo del pullman della missione umanitaria Solidarietà all’Ucraina, organizzata dalla Fondazione Alleanza nazionale. Ha raccontato la sua odissea ai microfoni di Roberta Rizzo di Rainews24,

Storie come quella di Aleksander. Caterina, Maxim, le loro storie diverse ma in fondo tutte uguali: 49 persone in fuga dall’orrore. 24 donne 19 minori tre neonati oltre a tre uomini anziani arrivati in salvo in Italia.  

«Vengono in buona parte dal campo di Hala Kijowska, che al confine tra la Polonia e l’Ucraina ma altri sono venuti direttamente la mattina stessa da Leopoli nello stesso momento in cui Leopoli veniva bombardata», ha raccontato Antonio Giordano della Fondazione An, che con l’ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha guidato la missione umanitaria.

I carichi di medicinali per gli ucraini forniti dal Gruppo farmacie italiane

Un viaggio di quasi duemila chilometri a bordo la missione umanitaria che al confine con la Polonia ha portato 60.000 euro di aiuti soprattutto medicinali raccolti dal Gruppo farmacie italiane, ma anche 5 defibrillatori, beni di prima necessità come coperte, acqua, pasta, scatolame alimentare, pannolini. Quando sono arrivati alla Stazione Termini, dopo un tragitto durato oltre 30 ore, erano stremati. Sono stati subito accolti dagli operatori della Croce Rossa: è stato loro fatto il tampone e trascorreranno i prossimi giorni in un hotel messo a disposizione dalla Protezione civile. Alcuni in Italia hanno parenti e amici pronti ad accoglierli. Gli altri verranno aiutati a trovare una sistemazione attraverso una rete di famiglie italiane pronte ad aprire loro le porte di casa.

 

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