Gli 007 di Kiev uccidono un negoziatore ucraino nel tentativo di arrestarlo: «Era una spia»
Uno dei membri della delegazione ucraina al primo round di negoziati con la Russia a Gomel è stato ucciso dai servizi di sicurezza ucraini mentre cercavano di arrestarlo con l’accusa di tradimento. Si tratta di Denys Kireev, un banchiere di grande esperienza, ritratto anche nelle foto di Gomel. A dare notizia della morte del negoziatore è stato, sul suo canale Telegram, il deputato Oleksiy Goncharenko, poi rilanciato dall’agenzia di stampa Interfax-Ucraina. Allo stato attuale mancano, comunque, notizie ufficiali.
Contro il negoziatore «chiare prove» di tradimento
Secondo quanto riferito dal deputato, i servizi avevano «chiare prove» del tradimento di Kireev, tra le quali anche alcune telefonate dalle quali sarebbe emerso che stava passando informazioni alla Russia. Kireev, del quale non si trova traccia nel secondo round di negoziati, dal 2006 al 2008 aveva ricoperto l’incarico di vicedirettore generale della holding finanziaria Scm Finance. Successivamente aveva lavorato per un’azienda austriaca, per poi ricoprire, dal 2010 al 2014, la carica di primo vicepresidente del Consiglio di Oschadbank, la Cassa di risparmio statale dell’Ucraina.
I legami di Kireev con l’ex governo filo-russo
Dal 2006 al 2012, inoltre, era stato componente del Consiglio di sorveglianza della banca statale Ukreximbank. Kireev, secondo quanto emerso, avrebbe avuto legami con esponenti del governo dell’ex presidente filo-russo ucraino Viktor Yanukovich, che Putin vorrebbe vedere di nuovo alla guida del Paese. In particolare, avrebbe ottenuto il suo ruolo alla Oschadbank in “quota” dell’allora ministro Klyuyev.