Gli italiani e la guerra: il 70% dà la colpa a Putin. Solo tre su dieci i filo-russi. Bocciato anche Biden
Gli italiani e la guerra. Cosa pensano gli italiani dell’offensiva scatenata in Ucraina? Uno spaccato delle opinioni, prevedibili, dei nostri connazionali lo offre un sondaggio pubblicato oggi sul quotidiano Domani. La ricerca (Legacoop e Ipsos) si è svolta tra il 28 febbraio e il 1 marzo.
Gli italiani e la guerra: prevale la paura
Il sentimento che prevale è quello della paura. “Il 75 per cento degli italiani teme che si possa arrivare allo scoppio della Terza guerra mondiale; l’80 per cento ha paura che una delle parti in gioco possa perdere il controllo e usare le armi atomiche; l’81 per cento teme che vengano danneggiate le centrali nucleari ucraine e che ci sia una nuova Chernobyl“.
Gli italiani e la guerra: le ripercussioni economiche
Una paura che non riguarda solo le armi ma anche le ripercussioni economiche dalla guerra. “Il 66 per cento è preoccupato per il probabile ennesimo rincaro dei prezzi; il 58 per cento ritiene altamente probabile una riduzione nelle forniture di gas, mentre il 30 per cento denuncia il rischio di tagli e riduzioni nelle esportazioni, con conseguenti perdite per interi settori produttivi e un altro 30 per cento è preoccupato dall’ipotesi di dover inviare dei soldati italiani a combattere. Un terzo delle famiglie italiane, infine, sta già pensando di ridurre i consumi per risparmiare di più. Le responsabilità”.
La responsabilità è di Putin, bocciato Biden, il 30% accusa la Nato
Per il 74% degli italiani, infine, la responsabilità del conflitto “è completamente da imputare al presidente russo Vladimir Putin, ma anche sugli altri attori in campo ci sono alcune annotazioni critiche”. Ma tre su dieci pensano he ci siano responsabilità della Nato a causa della sua volontà di spingersi a est; il 23 per cento – infine – pensa che l’Ucraina, con la sua intenzione di aderire alla Nato, non abbia fatto tutto il possibile per scongiurare il conflitto e, sempre il 23 per cento, imputa agli Usa la colpa di aver alimentato da anni il conflitto.
Molto critici i giudizi su Joe Biden, bocciato dal 51% degli intervistati. Il 91%, infine, si augura “un accordo tra le grandi potenze per non schierare armi nucleari in Europa o nella Russia occidentale e (90 per cento) per ridurre gli arsenali nucleari”.