Green pass, anche la Francia lo straccia. La Meloni incalza il governo: Basta Italia ostaggio del delirio
Da oggi la Francia allenta le restrizioni. E in linea con il miglioramento della situazione sanitaria legata al Covid, sospende il pass vaccinale. Oltralpe, dunque, addio al super Green pass. Non solo. Non sarà più obbligatorio neppure indossare la mascherina al chiuso. Che resterà obbligatoria unicamente sui trasporti pubblici. L’addio alle misure restrittive, che le autorità locali hanno annunciato già nei giorni scorsi. E che oggi il primo ministro Jean Castex ha confermato: in diretta al tg delle 13. Un superamento, quello dei nostri vicini, che fa da contraltare al nostro stallo. Su cui, quanto mai tempestivo ed opportuno, arriva a stretto giro l’ennesima sollecitazione ad procedere con le stesse risoluzioni di Giorgia Meloni che, sulla sua pagina Facebook, commenta: «L’Italia non può più rimanere ostaggio dei loro deliri».
Green pass, oggi l’addio in Francia. Giorgia Meloni incalza: «Va abolito»
O meglio. Più precisamente, la leader di Fratelli d’Italia, preso atto dell’addio di Parigi a Green pass e mascherine, posta: Da oggi anche la Francia si unisce alle Nazioni europee che hanno detto addio al Green pass. Mentre gli altri Stato ripartono, Speranza & Co. pensano a proroghe o modifiche del certificato verde. L’Italia non può più rimanere ostaggio dei loro deliri: il Green pass va abolito». Giorgia Meloni torna all’attacco. Solo ieri, tornando a chiedere l’eliminazione della certificazione verde che inibisce la libertà di spostamento e inficia le possibilità di lavorare di molti italiani, la presidente di Fdi, a sostegno delle sue argomentazioni a riguardo, ha ricordato anche come «il 22 luglio del 2021 Mario Draghi annunciava che grazie al Green pass gli italiani avrebbero avuto “la garanzia di ritrovarsi tra persone che non sono contagiose”».
E su governo e Speranza, Meloni: «L’Italia non può più rimanere ostaggio dei loro deliri»
Aggiungendo subito dopo che: «Nulla di più lontano dalla realtà. I risultati del lasciapassare – commenta – sono ben visibili a tutti: i contagi non si sono fermati ma in compenso sono aumentate le discriminazioni e le limitazioni delle libertà personali». Tanto che, rilanciando la petizione www.bastagreenpass.it per chiedere che il certificato verde venga abolito immediatamente, concludeva: «Ora è il momento di eliminare questa inutile e dannosa misura». Giorgia Meloni chiede da tempo al governo di archiviare il certificato verde. Più che mai a fronte delle vaccinazioni e dei dati sul Covid confortanti.
Meloni sul Green pass: «una follia priva di senso, di Speranza e compagnia»
Ma di fronte a un esecutivo che continua a fare spallucce. Zavorrato dalle indicazioni del ministro della Salute, un chiusurista sostenitore delle restrizioni a oltranza, ha rotto gli indugi e ha deciso di lanciare una petizione per eliminarlo immediatamente. E oggi, che nella vicina Francia si procede nella direzione auspicata, la Meloni torna sulla vexata quaestio, che solo 24 ore non ha esitato a definire «una follia priva di senso, di Speranza e compagnia».
Gli altri Paesi europei hanno già annunciato il superamento delle misure di contenimento
E invece, il Green pass continua a rimanere “un must imprescindibile”. Solo in Italia. La linea oltranzista su restrizioni, limiti e divieti, continua a persistere solo in casa nostra, mentre altri Paesi europei hanno già annunciato il superamento delle misure di contenimento. Tanto per fare un paio di esempi immediati: oltre la già citata Francia, anche la Germania da metà marzo non chiederà più il Green Pass per bar, ristoranti, hotel ed eventi all’aperto fino a 25 mila partecipanti.
Un atteggiamento ideologico e non scientifico
Ma tant’è: e da noi il governo continua a rispondere “niet”. Un’insistenza dannosa su cui anche un virologo come Bassetti – che ha sempre invitato alla prudenza e all’ossequio di norme e precetti – nei giorni scorsi ha commentato: «La capacità e la velocità di alleggerire le misure restrittive per il contenimento del Covid sono direttamente correlate alla adeguatezza di chi dovrebbe decidere. Spiace constatare che in Italia, nonostante sia uno dei paesi più vaccinati d’Europa, prevalga un atteggiamento ideologico e non scientifico nei confronti dei divieti e delle restrizioni»…