Il Convivio Troiani
Il Convivio Troiani
Vicolo dei Soldati, 31 – 00186 Roma
Tel. 06/6869432
Sito Internet: www.ilconviviotroiani.com
Tipologia: ricercata
Prezzi: menù degustazione da 5/7/9 portate a 95/120/140€, antipasti 31/33€, primi 31/36€, secondi 44/42€, dolci 17€
Giorno di chiusura: Domenica. Aperto solo la sera
OFFERTA
I tre fratelli Troiani, con il bravo Angelo in testa, chef del ristorante omonimo, gestiscono questo locale da oltre trent’anni e continuano a offrire un’ottima cucina ricercata che parte da eccellenti materie prime, molte delle quali provenienti da agricoltura biologica. La carta si apre con il gran menù degustazione che prevede una scelta tra 5, 7 e 9 portate, rispettivamente a 95, 120 e 140 euro; in aggiunta ci sono sempre i singoli piatti, alcuni dei quali diversi da quelli del menù degustazione. Un raspo d’uva sospeso sul tavolo sorregge delle chips di patate classiche, viola, alla spirulina e al nero, un piccolo intermezzo nell’attesa di ordinare. Il baccalà, qualità Gaspè, è il protagonista del delizioso appetizer gentilmente offerto: un mini-cannolo croccante con verdure e alghe, servito con la sua pelle croccante arricchita da una goccia di maionese fatta in casa e da crema di cipolla arrosto; ottimo anche il finto macaron (fatto senza il bianco dell’uovo) al lampone ripieno di fegatini da gustare insieme a un vino bianco (verduzzo) in cui sono stati fatti macerare albicocche e fichi. Buoni i ravioli ripieni di orata e merluzzo, con limoni di mare, salsa allo zafferano, liquirizia (impercettibile), asparagi e chia-viale (una sorta di caviale fatto con i semi di chia) che viene messo sopra per terminare il piatto. Originale l’ossobuco di rana pescatrice, con l’osso ripieno di verdurine e del riso giallo soffiato messo a mo’ di guarnizione per ricordare il piatto tipico milanese qui riproposto in versione marinara. Non adatte, a nostro avviso, le cipolline a contorno che donavano al piatto una tendenza troppo dolce, sfiziose, invece, le foglie di broccoletti cristallizzate da mangiare con le mani. Sottobosco è il nome evocativo del dolce scelto, dove tutti gli elementi concorrono a creare visivamente e gustativamente i frutti del sottobosco: un piccolo funghetto composto da mousse di porcino e cappella di lampone, della spugna a richiamare il muschio, due sorbetti ai frutti di bosco e infine il crumble di cioccolato a ricordare il terriccio. Peccato che il caffè preso in chiusura si sia rivelato palesemente sottoestratto e completamente privo di complessità aromatica.
AMBIENTE
Elegante e dalla curata mise en place, il locale si divide in più sale ben arredate. Non c’è dehors.
SERVIZIO
Gestito dagli altri due fratelli Troiani, risulta preciso e attento, per nulla ingessato.
Recensione a cura di: Roma de La Pecora Nera – ed. 2022 – www.lapecoranera.net