Il Papa chiama il frate di Kiev e scatta l’applauso dei fedeli: “Siamo col popolo ucraino” (video)
Toccante fuori programma al termine dell’udienza del mercoledì delle ceneri in Vaticano. Papa Francesco ha indicato il traduttore che ha introdotto il saluto ai pellegrini polacchi: «Questo frate francescano che fa lo speaker adesso in polacco, ma lui è ucraino. E i suoi genitori sono in questo momento nei rifugi sotto terra per difendersi dalle bombe in un posto vicino a Kiev. E lui continua a fare il suo dovere qui con noi. Accompagnando lui, accompagniamo tutto il popolo ucraino che sta soffrendo per i bombardamenti, le famiglie e i tanti anziani che stanno soffrendo. Portiamo nel cuore questo popolo! E grazie a te per il lavoro!».
Il Papa ringrazia il frate ucraino e scatta l’applauso dell’Aula Nervi
Un saluto che ha visto il frate ucraino visibilmente emozionato, mentre l’aula scoppiava in un fragroso applauso. Con l’occasione Beroglio ha salutato cordialmente «tutti i polacchi. Voi, per primi, avete sostenuto l’Ucraina, aprendo i vostri confini, i vostri cuori e le porte delle vostre case agli ucraini che scappano dalla guerra. State offrendo generosamente a loro tutto il necessario perché possano vivere dignitosamente, nonostante la drammaticità del momento. Vi sono profondamente grato e vi benedico di cuore».
Il Papa ha ricordato durante l’udienza che oggi è la giornata di digiuno e preghiera per la pace in Ucraina. «Oggi – ha detto Bergoglio all’udienza generale – entriamo nel tempo di Quaresima. La nostra preghiera e il digiuno saranno una supplica per la pace in Ucraina, ricordando che la pace nel mondo inizia sempre con la nostra conversione personale, alla sequela di Cristo».
Cattolici ucraini riuniti in una maratona di preghiera alla Madonna
Una maratona di preghiera di 7 ore, dalle 14 alle 21, e in collegamento con sette città dell’Ucraina, nel settimo giorno di guerra, per implorare da Dio il miracolo della pace e la protezione della Madonna. Rispondendo all’appello di Papa Francesco, anche i cattolici in Ucraina oggi si inginocchieranno, nei luoghi dove si trovano, nei rifugi, nei campi e nei centri di accoglienza, lungo le strade di fuga, unendosi alla Giornata di preghiera per la pace in Ucraina. La “maratona” – organizzata dalla Chiesa greco-cattolica ucraina – si svolgerà in diretta televisiva online ed avrà come slogan: “Ucraina sotto la protezione della Vergine”. “È il settimo giorno di guerra ed abbiamo deciso di organizzare una maratona di preghiera di sette ore che unirà sette luoghi dell’Ucraina”, si legge in un comunicato sul sito della Chiesa greco-cattolica ucraina.
“Pregheremo anche per i nostri nemici”
Come riporta l’Agenzia cattolica Sir, la catena di preghiera collegherà il Paese da Nord a Sud, da Est a Ovest: Kharkiv, Odessa, Hrushiv, Zarvanytsia, Goshiv, Univ e Kyiv. “Sono state scelte perché – spiega al Sir don Taras Zheplinskyi, responsabile del Dipartimento di comunicazione della Chiesa greco-cattolica ucraina – sono città legate alla Madonna”. Il capo della Chiesa greco-cattolica ucraina ha chiesto di pregare non solo per la pace in Ucraina, ma «anche per i nostri nemici, per la loro conversione e per la conversione della Russia, come ci ha chiesto la Madre di Dio di Fatima».