In crescita i contagi, calano ricoveri e terapie intensive. L’Oms: servono vaccini “aggiornati”
In leggera crescita i contagi da covid mentre scendono ricoveri e terapie intensive, secondo i dati del bollettino odierno diffuso dal ministero della Salute. Il picco della quarta ondata raggiunto nel periodo natalizio è ben lontano, da qualche settimana la curva continua ad abbassarsi, ma per gli esperti non è ancora il caso di cantare vittoria.
Covid: in leggero aumento i contagi, calano i ricoveri
Nella giornata di ieri si è infatti registrato un aumento dei ricoveri, anche se oggi tornano a calare, assieme alle rianimazioni. Nelle ultime 24 ore è salito invece, dopo circa un mese e mezzo, il numero delle persone attualmente positive. Sono 1.011.521, con un incremento di 3.161. Il 26 gennaio era stato l’ultimo giorno in cui si era registrato un aumento giornaliero dei positivi.
Scendono le terapie intensive, 18 in meno di ieri
I nuovi contagi sono 60.191 (contro i 22.083 di ieri come sempre in calo per pochi tamponi del lunedì) con un aumento su base settimanale del 29%. I tamponi processati sono 531.194 (ieri 188.274) con un tasso di positività che scende dall’11,7 all’11,3%. Ancora alti purtroppo i morti, 184 (ieri 130). Che porta il numero totale dei decessi da inizio della pandemia a 156.201. Dopo la parentesi di ieri tornano a scendere i ricoveri. Le terapie intensive sono 18 in meno (ieri +7) con 50 ingressi del giorno, e arrivano complessivamente a 592, Anche i ricoveri ordinari calano di 213 unità (ieri +161) 8.776 in tutto.
La Sicilia è la regione con più casi
I dimessi/guariti delle ultime 24 ore sono 57.408 (ieri 30.513) per un totale che sale a 11.941.805. Gli attualmente positivi tornano a crescere, sono 3.161 in più di ieri, arrivando a 1.011.521. Di questi 1.002.153 sono in isolamento domiciliare. La regione con il maggior numero di casi odierni è la Sicilia con 7.049 contagi seguita da Lombardia (+6.497), Lazio (+6.214), Puglia (+6.026) e Campania (+5.852).
L’Oms raccomanda: vaccini aggiornati per nuove varianti
Intanto l’Oms chiede un aggiornamento dei vaccini di fronte a nuove varianti. È una delle raccomandazioni del Gruppo tecnico di esperti Oms sulla composizione dei vaccini contro Covid-19. I vaccini aggiornati possono essere monovalenti, mirati cioè contro la principale variante in circolazione. O multivalenti, in grado di dare copertura contro più varianti. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, inoltre, in futuro i vaccini dovranno prevenire anche l’infezione e la trasmissione virale. Oltre a proteggere da malattia grave e decesso. “Lo sviluppo di vaccini ‘universali’, nonché di prodotti in grado di suscitare l’immunità mucosale, possono essere opzioni auspicabili. Ma i tempi per la messa a punto e la produzione restano incerti”, sottolineano gli esperti. Che incoraggiano i produttori a generare e inviare all’Oms i dati sui vaccini allo studio.