Jet militare precipita nel Lecchese: era destinato a una forza armata straniera. Il video dell’incidente
Un pilota morto di nazionalità straniera, l’altro, italiano, ricoverato al Niguarda di Milano. È il tragico bilancio dello schianto del jet militare avvenuto questa mattina sul monte Legnone, nel nord della provincia di Lecco. Il velivolo era destinato a una forza armata estera. Alcuni testimoni hanno visto i due piloti lanciarsi con il paracadute.
Dal video di un’escursionista si vedono i due paracadute: il primo si ferma su uno spuntone di roccia, l’altro prosegue la sua caduta fatale. Allo stato attuale delle indagini è del tutto prematuro formulare qualsiasi ipotesi sulle cause dell’incidente. Lo precisa Leonardo in una nota. Il velivolo coinvolto nell’incidente era un M-346 che stava effettuando un volo con a bordo un pilota collaudatore di Leonardo e un pilota istruttore di una società esterna. Il pilota istruttore della società esterna è purtroppo deceduto. Il velivolo era decollato dallo stabilimento di Venegono Superiore (Varese) alle ore 11 circa a valle dei controlli previsti per autorizzarne il volo, completati appena prima del decollo ed effettuati in conformità al piano ispettivo autorizzato dalle Autorità competenti.
M-346 è un jet utilizzato per l’addestramento militare
Il piano di volo, riferisce il gruppo, comprendeva test finalizzati a dimostrare specifiche capacità già collaudate nel corso di diversi voli effettuati in precedenza. Alle ore 11.35 circa si perdeva il contatto con il velivolo. Grazie all’intervento tempestivo dei soccorsi il relitto veniva individuato nei pressi di Colico (Monte Legnone), tra le province di Como e Lecco. I vertici di Leonardo esprimono il più profondo cordoglio per la scomparsa del pilota e si uniscono al dolore della famiglia.
E’ M-346, un jet utilizzato per addestramento militare, l’aereo che si è schiantato poco fa sul Monte Legnone, in provincia di Lecco. Due persone a bordo, un pilota e un istruttore, l’aereo del gruppo Leonardo ha un’apertura alare di 9,7 metri. Spinto da due turboventole Honeywell F124-Ga-200, il jet può raggiungere una velocità massima di 1.090 chilometri orari volando a bassa quota. Attualmente l’M-346 è in servizio nelle forze aeree di Italia, Repubblica di Singapore, Israele e Polonia.
L’M-346 ha comandi di volo e avionica completamente digitali, “è equipaggiato con un sistema di controllo di volo fly-by-wire con ridondanza quadrupla, una moderna interfaccia uomo-macchina con display per la presentazione dati a testa alta’ e multifunzione (Mfd), comandi di tipo Hotas (Hands on Throttle And Stick) e funzionalità per la sicurezza volo come il Pars(Pilot Activated Attitude Recovery System)”, si legge sul sito di Leonardo.